Coronavirus
Fase 3
App Immuni. Ricciardi: "Profondamente insoddisfatto, privilegiata tutela privacy"
L'applicazione per essere efficace dovrebbe essere scaricata dal 60% della popolazione. Meloni: "Non scaricate Immuni. E' business di dati sensibili"
"Sulla app Immuni sono profondamente insoddisfatto. Nella concezione della app, una decisione all'unanimità della politica, si è privilegiata la tutela della privacy all'efficacia del contenimento dell'epidemia. In questo momento potrebbe essere anche accettabile, ma voglio vedere se ci fossero migliaia di casi come li rintracciamo". "Il Veneto - ha spiegato - è riuscito a circoscrivere l'epidemia perché ha geolocalizzato e violando non so se la legge o la privacy è riuscito a circoscrivere l'epidemia: faccio i complimenti dal punto di vista sanitario".
"La app Immuni non ha la geolocalizzazione e tutta una serie di paletti che tutelano assolutamente la privacy, ma non consentono di rintracciare qualcuno. Se a questo aggiungiamo che a tutt'oggi è stata scaricata solo da 3,5 milioni di cittadini, ma la percentuale minimale perché sia efficace è almeno il 60% della popolazione, si capisce il senso di frustrazione che ho".
Inoltre, aggiunge Ricciardi "Non è solo un problema italiano, ma europeo: l'Europa privilegia la tutela della privacy, che va sicuramente protetta ma in epoca di emergenza bisogna privilegiare la vita umana", ha concluso.
Ricciardi ha poi precisato che si è lontanissimi da esaurimento pandemia. "L'epidemia la dobbiamo considerare in un quadro pandemico mondiale. Siamo lontanissimi dalla circostanza dei 40 giorni consecutivi senza casi nel mondo. Ieri è stata la giornata peggiore per i casi positivi". "In Israele, ad esempio - ha aggiunto - dove hanno riaperto le scuole, le spiagge e la normale circolazione ieri si sono registrati 500 nuovi casi, si tratta di un paese caldo, così come il Brasile che ha centinaia di migliaia di malati".
Meloni: non scaricate app, non rispetta norme
"Non ho scaricato l'app Immuni e invito tutti a non scaricarla". Lo ha detto il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni a 'Non è un Paese per Giovani' di Radio2. "E' un'iniziativa fatta in violazione del Codice degli appalti e delle norme italiane. Il decreto approvato dice che le informazioni presenti sull'app non possono essere utilizzate per altri scopi ma non sanziona il diverso utilizzo". Sarebbe stato doveroso un passaggio in Parlamento e avere delle certezze circa il fatto che i dati che vengono raccolti non diventassero uno strumento da Grande Fratello per lo Stato. Non c'è stato nulla di tutto questo", ha spiegato. "Non c'è stata una gara pubblica" ha aggiunto esprimendo un giudizio negativo perché "i dati sulle condizioni sanitarie e gli spostamenti di milioni di italiani sono forse il business più appetibile del mondo per le case farmaceutiche. Senza una legge e delle garanzie costituzionali non si poteva fare, secondo me".