Coronavirus
Nuovo incarico per il commissario straordinario
Arcuri: "Innalzare l'efficacia della campagna vaccini". Nuova piattaforma nazionale a supporto
Garantire sempre massima somministrazione e stock 30% richiami. Dal 20 gennaio arriveranno medici e infermieri per somministrazione dei vaccini
Dpcm, piattaforma nazionale supporterà le Regioni
Una Piattaforma informativa nazionale, gestita dal commissario straordinario Domenico Arcuri, supporterà le Regioni che non dovessero farcela a gestire le operazioni di prenotazione, registrazione e certificazione dei vaccini anti-Covid. Lo prevede il Dpcm approvato nella notte dal Consiglio dei ministri. La struttura, indica il provvedimento, è istituita "al fine di dare piena, celere e trasparente attuazione al piano strategico dei vaccini".
La Piattaforma, si legge nel decreto, agevolerà, "sulla base dei fabbisogni rilevati, le attività di distribuzione sul territorio nazionale delle dosi vaccinali, dei dispositivi e degli altri materiali di supporto alla somministrazione, e il relativo tracciamento". In sostanza, se il sistema vaccinale di una Regione non risulta adeguato a gestire i dati relativi alle vaccinazioni sarà la Piattaforma nazionale - su richiesta della stessa Regione - ad eseguire in sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione, nonché la trasmissione dei dati al ministero della Salute.
Le operazioni di predisposizione e gestione della Piattaforma sono affidate ad Arcuri che, "senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, si avvale prevalentemente del supporto di società a partecipazione pubblica che siano in grado di assicurare una presenza capillare sul territorio e che prestino tale servizio a titolo gratuito".
Le diverse fasi della vaccinazione (prenotazione, registrazione e certificazione) sono affidate, prevede il decreto, alle Regioni, "in qualità di titolari del trattamento, attraverso i propri sistemi informativi vaccinali". Per le Regioni che non dovessero farcela sarà la Piattaforma nazionale a gestire "tutte le funzionalità necessarie all'effettuazione delle operazioni di prenotazione, registrazione e certificazione, in regime di sussidiarietà".
Il Dpcm obbliga inoltre le Regioni a trasmettere al ministero della Salute tutte le informazioni relative alle somministrazioni dei vaccini "con frequenza almeno quotidiana e comunque nel rispetto delle tempistiche e delle specifiche tecniche pubblicate sul sito istituzionale dello stesso Ministero". I dati personali trattati dalla Piattaforma in regime di sussidiarietà, alla data di cessazione delle esigenze di protezione e prevenzione sanitaria, "devono essere cancellati o resi definitivamente anonimi ovvero restituiti alla regione o provincia autonoma titolare del trattamento".