Il bilancio della Protezione civile
Coronavirus, i morti in Italia sono oltre 3400: superato il bilancio delle vittime in Cina
Con 3.405 vittime da coronavirus l'Italia ha superato come numero di morti la Cina che in totale ne ha avuti 3.245. In Lombardia 19.884 positivi (+2.171) e 2.168 morti (+209). Conte: fino a 300 medici da tutta Italia nelle aree più colpite
E' un triste primato per l'Italia che con 3.405 vittime da coronavirus, ha superato i 3.245 morti della Cina. Sono 427 i nuovi decessi con coronavirus registrati oggi in Italia, mentre sono 415 i guariti. In tutto sono 33.190 i positivi (con un incremento rispetto a mercoledì di 4.480) di cui 14.935 in isolamento domiciliare e 2.498 terapia intensiva, pari all'8% dei contagiati. Il numero complessivo dei contagiati - che comprende anche le vittime e i guariti - ha raggiunto i 41.035. Il dato è stato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile.
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300 bambini positivi, nessuno grave
Sono 300 i bambini in Italia finora positivi al coronavirus, ma nessun caso grave. Lo ha detto il professor Alberto Villano, presidente della Società italiana di pediatria, nel briefing quotidiano con il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli, per fare il punto sull'epidemia nel Paese. Villani ha sottolineato che questa emergenza "non è un problema pediatrico".
59 pazienti trasferiti dalla Lombardia
"Oggi sono stati trasferiti 59 pazienti dalla Lombardia, 4 in più rispetto a ieri. Il totale è di 22 pazienti positivi al Covid-19 e 37 ordinari". Lo ha detto Angelo Borrelli.
Isolamento per chi rientra da Erasmus
"Ai giovani di rientro dall'Erasmus sarà consentito lo spostamento sul territorio nazionale. Un familiare,
già individuato, può prenderli all'aeroporto per recarsi subito nel luogo di domicilio per osservare un periodo di isolamento fiduciario".
Un codice per ritiro farmaci
"Poco fa ho firmato un'ordinanza come Protezione civile per la dematerializzazione della ricetta. I pazienti non dovranno più recarsi dal medico di famiglia, ma avranno un codice che indicheranno in farmacia per il ritiro dei farmaci".
Mascherine non si fermano in dogana
"Sono in contatto con il capo dell'agenzia delle dogane, in dogana non possono fermarsi le mascherine. Quelle destinate agli ospedali vanno sdoganate immediatamente. Abbiamo fatto requisizioni di alcune partite di mascherine e destinate agli ospedali della Lombardia".
Mascherine solo se necessarie
"Bisogna usare i presidi quando sono realmente necessari. Vanno riservati in via prioritaria ai medici e agli infermieri". Lo mette in chiaro il presidente della società italiana di pediatria Alberto Villani, in conferenza stampa alla Protezione civile con il commissario per l'emergenza coronavirus, Angelo Borrelli. Rivolto ai giornalisti Villani ricorda la nota difficoltà in questo momento a reperire in particolare le mascherine. "Per quanto riguarda i guanti, riusarli è un non senso", spiega. Quanto alla mascherina "non va usata quando non serve. Né io né il commissario la usiamo perché siamo a un metro e mezzo di distanza e non c'è nessun motivo di indossarla". Il medico raccomanda dunque "un uso intelligente" dei dispositivi di protezione individuale. "Chi non ne ha bisogno non deve usarli perché vengono meno per li operatori sanitari a cui sono indispensabili".
Non abbandonate i cani
"Riceviamo segnalazioni su abbandoni di animali domestici, in particolare cani. Questa è una cosa riprovevole perchè non esiste alcuna evidenza del fatto che gli animali domestici possano trasmettere il contagio".
Tamponi per le regioni
"Abbiamo acquistato 390mila tamponi. Li metteremo presto a disposizione del sistema sanitario. E qualora dovessero servire, ne acquisteremo degli altri".
Un luogo per i senzatetto
"Devono essere organizzati dei luoghi per i senza fissa dimora, lo devono fare i Comuni e le Regioni. So che a Roma si sta affrontando il tema, ne ho parlato con la sindaca Raggi. Se ne stanno occupando con i servizi sociali, e c'è la possibilità di requisire e anche di acquisire le realtà alberghiere, che potranno poi avere il ristoro per i costi dell'emergenza".
No emergenze nei centri migranti
"L'affollamento per centri per migranti in questo periodo è decisamente meno rispetto ad altri momenti storici, ma il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno ha avuto sin da subito un atteggiamento di prevenzione ed ha emanato una serie di disposizioni volte a garantire il distanziamento interpersonale. Sono disposizioni di massima prudenza e cautela. Io non sono venuto a conoscenza di casi". Ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
Lombardia sotto pressione
"In Lombardia i positivi al coronavirus sono 19.884, 2.171 in più, un dato significativamente alto. I nuovi contagi sono 634. I ricoverati sono 7387 con una crescita molto più bassa, solo 182 in più, i ricoverati in terapia intensiva sono 1006, 82 in più. Salgono a 2.168 le vittime da coronavirus in Lombardia, sono 209 i morti nelle ultime 24 ore. A Milano ci sono 3.278 positivi al coronavirus 635 più di ieri. E questo è un dato che ci preoccupa". Lo comunica l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera nella conferenza stampa per fare il punto sull'emergenza sanitaria. Intanto Gallera avverte: "Non abbiamo più posti letto in molti presidi", però aggiunge: "Sabato pomeriggio arriveranno a Milano 65 tra medici e infermieri cubani che hanno combattuto l'ebola e sono quindi esperti nel trattamento di malattie virali". "Questa brigata" ha aggiunto Gallera, andrà a rinforzare uno dei presidi più in difficoltà, quello di Crema.
L'ospedale da campo a Bergamo si farà
L'ospedale da campo a Bergamo sarà realizzato, ma si è atteso di avere certezze sul personale. Lo ha detto l'assessore Giulio Gallera. "Regione Lombardia non ha mai voluto bloccare l'ospedale da campo di Bergamo, anzi lo considera molto importante. Sono molti gli ospedali in Regione che sono ormai al collasso e con i quali ci confrontiamo continuamente. Stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti che possiamo per alleggerire la pressione. Siamo arrivati al punto in cui in molti presidi non ci sono più letti. In queste settimane abbiamo da 724 a 1250 posti nelle terapie intensive. Avremmo lo spazio per aprire nuovi posti letto di pneumologia o terapia intensiva, ma mancano i macchinari. Ogni notte arrivano 25 nuovi respiratori. Ma il vero tema è il tema del personale. Abbiamo bisogno di personale, che è oggi la maggiore criticità. Noi esploriamo tutte le strade, ma le attiviamo solo quando siamo in grado di portarle a termine. Non siamo persone da annunci. Per questo abbiamo chiesto di differire l'attivazione dell'ospedale da campo, perché ancora non avevamo la certezza di poter recuperare il personale. Attiveremo il presidio medico avanzato in grado di accogliere pazienti stabili quando avremo certezza di avere personale. Oggi il capo della Croce Rossa cinese ha detto che potrà arrivare un contingente di medici dalla Cina. Non sappiamo quando arriveranno, ma intanto possiamo cominciare a far partire il progetto. Quindi ora sta partendo una lettera al ministero e partiamo".
Conte: fino a 300 medici da tutta Italia nelle aree colpite
"Fino a 300 medici arriveranno da tutta Italia a sostegno delle zone più colpite dal coronavirus. Siamo al fianco delle comunità che sono in prima linea nell'affrontare questa emergenza, continuiamo a combattere questa battaglia insieme a loro". Lo dichiara il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. La Presidenza del Consiglio, con la Protezione Civile e su proposta del ministro Francesco Boccia, ha deciso infatti di creare una task force di medici provenienti da ogni parte d'Italia da poter inviare dove c'è criticità.