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Coronavirus

Il punto stampa della Regione

Coronavirus, il presidente della Lombardia Fontana: "Penso stia per iniziare la discesa dei contagi"

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 "Sicuramente non sta crescendo la linea di contagi ma penso stia per iniziare la discesa". Lo annuncia a metà giornata il presidente della Regione Lombardia nel consueto punto stampa trasmesso in diretta Facebook.

 "Anche oggi c'è stato un processamento di maggiori tamponi rispetto ai giorni precedenti - ha detto - e oggi si assiste a una riduzione del numero dei contagi. La cosa ci fa piacere ma è la dimostrazione che evidentemente bisogna fare la media di almeno 5 giorni per avere una visione, la visione ci conferma che quello di ieri  è stato determinato da situazione assolutamente particolare". 

Fontana, adesso tamponi anche a monosintomatici 
"Noi rispettiamo quelle che sono le regole che ci sono state dettate dall'Iss che con una delibera del proprio comitato tecnico scientifico del 27 febbraio ci aveva detto che i tamponi si dovevano fare esclusivamente ai sintomatici, in un primo momento dovevano essere anche plurisintomatici, dovevano avere quindi due sui tre classici sintomi, adesso basta essere mono-sintomatico, anche chi ha un solo sintomo, o febbre o raffreddore o tosse, può essere essere sottoposta a tampone". Lo ha dichiarato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento a Mattino 5 commentando l'aumento dei tamponi di ieri che hanno superato le seimila unita'. "Vedendo poi i dati, e tenendo conto del fatto che la nostra capacita' media giornaliera e' di cinquemila, visto che ieri eravamo a seimila, evidentemente qualche laboratorio era in arretrato", ha concluso Fontana.

Autorizzati in Italia i farmaci antimalarici a base di clorochina e idrossiclorochina: sono a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale per il trattamento dei pazienti affetti da infezione da Sars-CoV2. Si legge nella Gazzetta Ufficiale. Autorizzate inoltre per lo stesso uso le combinazioni dei farmaci anti-Aidslopinavir/ritonavir, danuravir/cobicistat, darunavir, ritonavir,anche queste a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale. 

"Martedì 31 alle 12 bandiere a mezz'asta e un minuto di silenzio osservato dai sindaci d'Italia con la fascia tricolore davanti al proprio Comune. Ci uniamo al presidente della Provincia di Bergamo in segno di lutto per le tante vittime dell'epidemia". Lo scrive su twitter il presidente dell'Anci Antonio Decaro.

Medici morti salgono a 46, altre 2 vittime 
ltri due medici non ce l'hanno fatta a causa dell'epidemia di Covid-19, si apprende dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo). Si tratta del dottor Benedetto Comotti, ematologo di Bergamo, e Marcello Ugolini, pneumologo e consigliere dell'Ordine dei medici di Pesaro-Urbino. Il totale dei decessi tra i camici bianchi sale a 46.

Nuovi casi a Codogno 
Ci sono nuovi casi di Covid-19 a Codogno (Lodi) che è stato uno degli focolai iniziali dell'epidemia da coronavirus. La riapertura dell'ex area protetta dove fu scoperto oltre un mese fa il primo contagiato avrebbe causato nuovi casi di positività a Covid-19.  "Abbiamo sei positivi in più - spiega Francesco Passerini, sindaco di Codogno e presidente della Provincia di Lodi al Corriere della Sera. "Nelle ultime giornate eravamo fermi a 268 casi. Un segnale che i divieti introdotti con la zona rossa avevano funzionato". Dopo settimane di progressivo calo, arrivato anche a toccare l'uno per cento, negli ultimi giorni il trend è in risalita.

Spallanzani: 202 positivi, ricoveri in calo
I pazienti COVID 19 positivi sono in totale 202. Di questi, 25 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici.  I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 136.  Si rafforza il trend di diminuzione del numero di  ricoveri contemporaneamente all'aumento del numero di pazienti dimessi o trasferiti in Strutture a bassa complessità assistenziale.  
 
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