Coronavirus
Oggi la cabina di regia
Coronavirus, pressing delle Regioni su riaperture progressive: subito ristoranti e bar
Le regioni spingono per riaperture progressive e per la revisione dei parametri per i colori. Indicazioni anche per palestre, teatri e cinema. Giorgetti: "Dalla prossima settimana pensare a riaperture"
Le misure nella bozza
Sì ai ristoranti aperti anche alla sera, attenendosi alle regole come le distanze tra clienti. Occorre privilegiare le prenotazioni, raccomandano le Regioni nelle linee guida inviate al governo e al Cts e "disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 2 metri di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all'aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors)". Nei ristoranti "che dispongono di posti a sedere: dopo le 14, consentire solamente la consumazione al tavolo". Secondo le proposte dei governatori è necessario "privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere continuativamente presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere". Nei ristoranti "che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 2 metri di separazione".
Almeno un metro di distanza -frontale o laterale - tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla. Dalla misure sul distanziamento sarebbero esclusi familiari e conviventi.
Le palestre possono restare aperte "anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio" purché rispettino regole, distanziamento e integrino le norme "con strategie di screening periodico del personale non vaccinato". Nel documento, tra le altre cose si prevede per le palestre di "redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C".
In piscina solo con almeno 7 metri quadrati d'acqua a disposizione per nuotatore. Nel 'capitolo' dedicato alle piscine è scritto infatti che "la densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Per le aree solarium e verdi - si legge poi nel documento - assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone; tra le attrezzature (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.
Fedriga: "Ok linee guida, massima collaborazione con governo"
La Conferenza delle Regioni ha approvato le linee guida per la riapertura di alcune attività" in condizioni di sicurezza e nel rispetto dei protocolli di prevenzione". Lo dice il presidente Massimiliano Fedriga sottolineando che il governo potrà contare sulla "massima collaborazione da parte delle Regioni". E' fondamentale,aggiunge, "che le istituzioni si muovano di pari passo con i cittadini, superando gradualmente la fase dei divieti e introducendo una nuova stagione di riaperture accompagnate da regole per evitare nuove impennate nella curva dei contagi".
Il documento riguarda ristorazione,palestre, piscine, strutture termali, cinema e spettacoli dal vivo. "Proposte elaborate dai Dipartimenti di prevenzione delle Regioni su cui chiederemo il parere del Cts che ci auguriamo arrivi il prima possibile - dice Fedriga - per permettere al paese, in modo progressivo e ferma restando l'applicazione del principio di massima cautela in termini di contenimento della diffusione del Covid, di imboccare la strada del ritorno alla normalità." Le Regioni stanno inoltre valutando altre linee guida per le ulteriori attività produttive "soprattutto in relazione alla revisione e al riscontro dei diversi scenari di rischio". Ed occorre poi verificare, conclude il presidente della Conferenza delle Regioni, "che alcune attività di servizio alla persona, -parrucchieri, estetisti -, attualmente chiuse nelle zone rossepossano con l'attuazione di rigidi protocolli riprendere il loro lavoro in sicurezza".
Il piano è stato messo a punto da una commissione tecnica composta dagli assessori di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Campania e che sarà sottoposto all'attenzione dell'esecutivo e ricalca quello disegnato l'anno scorso ma aggiornato al criterio della vaccinazione come parametro da considerare.
Non esclusa l'idea - a partire da maggio e sempre dati permettendo - di spostare più avanti le lancette del coprifuoco, portandolo dalle 22 alla mezzanotte così da consentire l'apertura dei ristoranti con tavolini all'aperto. Idea che farebbe il paio, si ragiona nel governo, con la richiesta che sarebbe stata avanzata dal premier Draghi al Cts, ovvero mettere nero su bianco dei protocolli che non siano anti-economici, con un occhio attento ai settori più in sofferenza.
Giorgetti: "Dalla prossima settimana pensare a riaperture"
Se i dati sull'andamento dei contagi "sono veramente questi, credo che già dalla settimana prossima un programma di riaperture, ovviamente prudenziale ma ragionevole, debba essere messo in campo e quindi si possa ricominciare ad aprire le attività". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in audizione presso le commissioni riunite Attivita' produttive della Camera e Industria del Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero.
Venerdì durante la cabina di regia si valuteranno i dati e sulla base dei 'report' del Cts si organizzerà un cronoprogramma ad hoc. Intanto l'11 giugno allo stadio Olimpico di Roma torneranno per la prima volta gli spettatori sugli spalti per la gara d'esordio dell'Italia agli Europei contro la Turchia.