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Coronavirus

I numeri della pandemia

Coronavirus, quasi 150 milioni di casi nel mondo: oltre 3 milioni le vittime

Una persona su 50 è stata contagiata. Il Sud Est asiatico l'area del mondo più colpita. In India nuovo record di contagi: 375mila in 24 ore

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Con un livello di nuovi contagi ogni  giorno che si aggira intorno agli 800mila, il mondo sta per superare  la soglia dei 150 milioni di contagi accertati. Secondo il  monitoraggio della Johns Hopkins University, i contagi registrati sono attualmente 149.242.187. Questo significa che dall'inizia della  pandemia, circa un abitante del Pianeta su 50 è stato contagiato dal coronavirus. I decessi accertati sono al momento 3.147.016.  La Hopkins University ha rilevato nelle ultime 24 ore, dalle 7 di ieri mattina alla stessa ora odierna, un numero elevatissimo di contagi a livello mondiale, ben 886.797 (ieri 806.495, +80.302) e 15.356 morti (ieri 14.036, +1.320).

A livello di singoli paesi, gli Stati Uniti restano di gran lunga la nazione più colpita con 574.326 morti su 32.229.327 contagi.  Sul fronte delle infezioni la classifica (limitatamente alle 16 nazioni che hanno oltrepassato i due milioni di casi, dieci delle quali sono ormai sopra i tre milioni) prosegue con l'India (18,37) quindi con il Brasile (14,52), la Francia (5,62) che precede la Russia (4,78). Al sesto posto figura la Turchia (4,75), quindi la Gran Bretagna (4,42), l'Italia (3,99), la Spagna (3,50), la Germania (3,36), l'Argentina (2,92), la Colombia (2,82), la Polonia (2,77), l'Iran (2,45), il Messico (2,33), e l'Ucraina (2,10).

Per quanto riguarda i dati relativi alla mortalità, al secondo posto alle spalle degli Usa si colloca ancora il Brasile con ben 398.185 vittime. La tragica classifica prosegue con il Messico (215.918), quindi con l'India (204.832) mentre in quinta posizione figura la Gran Bretagna, (127.734) seguita dall'Italia (120.256) quindi la Russia (109.367), la Francia (103.947) e la Germania (82.588).

Il Sud Est asiatico l'area del mondo più colpita
Nelle 24 ore intercorse tra le 17 di martedì e la stessa ora di ieri, l'Oms - i cui dati si basano esclusivamente sui bollettini ufficiali delle diverse autorità sanitarie nazionali - ha registrato 763.656 contagi (+106.146 rispetto alle 24 ore precedenti in cui erano stati 657.510, un numero che seguiva le rilevazioni di 794.573 e addirittura di 830.806 infezioni censite nei medesimi intervalli temporali) di cui 12.260 rivelatisi letali (nei giorni precedenti  erano stati 11.152, 12.470 e 12.940). Il Sud Est asiatico (quasi del tutto rappresentato dall'india in questa drammatica classifica) ha totalizzato la maggior parte delle nuove infezioni (376.684, nei giorni precedenti 337.235, 366.552 e 365.986). Segue l'Europa (181.039, nei giorni precedenti 118.068, 134.957 e 165.146) e quindi il Nord e il Sud America (134.967, nei giorni precedenti 132.244, 201.644 e 228.852).

In India nuovo record di contagi: 375mila in 24 ore
Nuovo record di casi per Covid-19 in India, con altri 375mila infettati in 24 ore, e con 3.645 decessi. Lo ha fatto sapere il ministero della Salute. I casi sono in totale 18,3 milioni nel Paese, il secondo dato più alto al mondo dopo quello degli Usa, i morti 204.832. Gli esperti ritengono che entrambi i numeri siano delle sottostime. L'India ha stabilito il record globale di casi giornalieri per sette degli otto scorsi giorni. Intanto da ieri tutte le persone con più di 18 anni possono registrarsi sull'app governativa delle vaccinazioni, sebbene sui social media si moltiplichino le denunce di malfunzionamenti e guasti. Sinora il 10% della popolazione ha ricevuto una dose, l'1,5% due dosi.

Il recente aumento è in parte attribuito alle varianti, ai raduni di massa come manifestazioni politiche e religiose, al mancato rispetto delle restrizioni. Mentre il sistema sanitario sta collassando, arrivano aiuti dall'estero. Ieri gli Usa hanno inviato la prima spedizione, mentre il Regno Unito ne aveva già spediti e altri arriveranno da Francia, Germania, Irlanda e Australia. Intanto, gli Stati uniti hanno avvertito i propri cittadini che si trovano in India di lasciare il Paese. L'allerta è stata pubblicata sul sito dell'ambasciata americana.Nel testo si avverte che "l'accesso a qualsiasi tipo di cura medica sta diventando sempre più limitato in India a causa dell'aumento di casi Covid" e i decessi stanno crescendo in modo deciso. "I cittadini americani che vogliano lasciare l'India dovrebbero sfruttare le opzioni di trasporto commerciale disponibili adesso". Il Dipartimento di Stato aveva avvertito i cittadini americani di "non viaggiare verso l'India o di partire fino a quando è sicuro a causa della situazione sanitaria nel Paese".

Giappone, crescono contagi nelle grandi città. Record a Osaka
L'ultimo bollettino ufficiale aggiornato a ieri rilasciato dal ministero della Salute ha messo in evidenza la situazione critica in cui versano le grandi citta' del Giappone a una settimana dall'entrata in vigore del terzo stato di emergenza dichiarato da inizio pandemia.    La prefettura di Osaka, nel Giappone centrale, che continua ad essere la piu' colpita dalla recente ondata di infezioni, ha registrato 1.260 nuovi casi di Coronavirus, nuovo record da inizio pandemia.    Anche il numero di pazienti ricoverati in gravi condizioni in reparti di terapia intensiva e' salito a un record di 379, portando il tasso di occupazione dei letti disponibili al 141% e mettendo il sistema sanitario della prefettura in gravissime condizioni.    Nella capitale Tokyo, a circa due mesi dall'inizio previsto delle Olimpiadi, il numero giornaliero di contagi e' arrivato a 925, superando i 900 casi per la prima volta dal 28 gennaio, mentre anche a Fukuoka, la più grande prefettura del centro sud, i nuovi casi sono saliti al numero record di 440.
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