Coronavirus
Lotta alla pandemia
Vaccini, Figliuolo: "Con gli over 70 al sicuro riapriremo l'Italia". "Abbiamo capacità per farcela"
"Qui oggi stiamo vaccinando le persone che si stanno godendo la meritata pensione ma subito dopo dobbiamo vaccinare chi lavora qui, nelle fabbriche, nei siti produttivi, nella grande distribuzione e gli operatori del settore turistico alberghiero. Dobbiamo ripartire, dobbiamo intercettare la ripresa economica e tirarci fuori in piena salute da questa pandemia", aggiunge.
"Abbiamo messo a posto la macchina organizzativa e adesso che le dosi stanno arrivando sono sicuro che porteremo a casa gli obiettivi". Così il commissario per l'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, intervenendo all'inaugurazione dell'hub vaccinale della Fondazione Ferrero
"Noi ce la facciamo. Le critiche ben vengano, possiamo fare sempre di più e meglio ma quello che sto vedendo qui in Piemonte rappresenta appieno quella che è stata la mia idea appena nominato commissario". Così il commissario straordinario per l'emergenza Covid. "Noi - ha detto - abbiamo in Italia, da soli, le capacità per farcela. Vedo chel' organizzazione c'è. In queste settimane noi abbiamo messo a punto la
macchina".
"Io lo sapevo - ha aggiunto Figliuolo - che all'inizio non avevamo le dosi per arrivare ad un certo numero. Ma vi posso dire che il pensiero costante del Presidente del Consiglio e poi, nel mio piccolo, il mio, è stato sempre quello di fare pressioni ovunque possibile per fare arrivare le dodici ma nel frattempo mettere a punto la macchina. Abbiamo fatto stress test in tutte le regioni ed adesso che le dosi stanno arrivando sono sicuro che noi porteremo a casa gli obiettivi".
Accolto da Maria Franca e Luisa Ferrero, il generale Figliuolo con il Capo della
Protezione civile Fabrizio Curcio ha visitato l'hub presso la Fondazione Ferrero ed ha osservato: "Qui interpretando appieno il piano vaccinale c'è una perfetta unità di intenti tra pubblico privato e impresa. Il motto della Ferrero 'lavorare, creare e donare' deve essere oggi un po' il motto dell'Italia".
17 milioni di vaccini alle regioni, somministrati quasi 14 milioni
Sono 17.130.760 le dosi di vaccino consegnate alle regioni, secondo il dato del sito ufficiale del Governo. In totale, a questa mattina, sono quasi 14 milioni le somministrazioni totali effettuate (13.927.650) delle quali poco meno di 10 milioni (9.788.805) di prime dosi (16,41% della popolazione) e 4.138.845 persone vaccinate anche con il richiamo (6,94%). In particolare 11.814.660 sono le dosi di Pfizer/BioNTech distribuite alle regioni, 1.320.400 Moderna, 3.995.700 AstraZeneca, mentre di Johnson & Johnson il contatore riporta zero, in quanto ancora ferme a Pratica di Mare.
Figliuolo alla Stampa: "Arriveremo a 500 mila somministrazioni al giorno"
''Anche ieri 469 morti. Dobbiamo venirne fuori. L'età media delle vittime è ottant'anni, ma ora sta scendendo a 65. Bisogna fare in fretta. Ecco qual è lo spirito dell'ordinanza con cui abbiamo imposto la priorità agli anziani, checché ne dica qualche presidente di Regione. Dobbiamo proteggere i più esposti, se non facessimo di tutto per riuscirci saremmo dei criminali''. Così, in un'intervista alla Stampa, il generale Francesco Paolo Figliuolo parla di quali sono i suoi obiettivi contro il virus: assicurarsi le scorte di vaccini necessarie, organizzare la consegna e somministrazione, ma anche infondere fiducia, rassicurare una popolazione stremata.
''Serve l'aiuto di tutti, anche dei privati'', ha affermato il generale chiamato a gestire l'emergenza Covid, durante l'inaugurazione del polo vaccinale della compagnia assicurativa Reale Mutua a Torino. Questo è un modello da seguire: il patto con cui ottengono l'autorizzazione ad aprire è che vaccineranno gli anziani e poi, quando avremo messo in sicurezza i più fragili, potranno partire anche i loro dipendenti''.
''I vaccini arriveranno - prosegue Figliuolo - ne sono sicuro, riusciremo a centrare l'obiettivo delle 500 mila somministrazioni al giorno. In questo trimestre l'Europa avrà 50 milioni di dosi in più di Pfizer, che per l'Italia significa quasi 7 milioni. Circa 670 mila conto di averle entro fine mese, altri 2 milioni e 150 mila a maggio e le restanti 4 milioni a giugno. È un carico che ci permette di tamponare la situazione e la riduzione sugli altri vaccini e che ci consentirà di avere 17 milioni di dosi a maggio, una potenza di fuoco superiore alle 500 mila somministrazioni al giorno''.
"In queste settimane abbiamo messo a punto la strategia - dice ancora il generale - che è fatta di grandi hub per le città e una rete capillare per le zone remote e per chi è meno fortunato. Ora, lo ripeto, dobbiamo esaurire gli over 80 e andare rapidi sugli over 70. Ci sono sei regioni che in due o tre giorni chiuderanno il conto con la prima dose per gli ottantenni. Altre, come il Piemonte, seguiranno subito dopo, in cinque o sei giorni. Dal 10-15 maggio possiamo partire con le vaccinazioni in azienda. Si andrà in parallelo multiplo. Ora ne parlerò con il premier e con la comunità scientifica: possiamo anche decidere di vaccinare in contemporanea la fascia 30-59 anni. Possiamo pensare di farli tutti insieme, ovviamente dando sempre la priorità a chi è più anziano ma anche valutando le mansioni che ciascuno ricopre, o la sua esposizione al rischio''.
Quanto agli effetti collaterali di AstraZeneca, Figliuolo afferma che ''i casi gravi dopo il vaccino sono incomparabili con i morti della pandemia e con le gravi conseguenze che provoca sulla popolazione anziana. Non dimentichiamo che questi vaccini sono stati prodotti in pochissimo tempo. Prendete AstraZeneca: nella prima fase prudenzialmente si era deciso di somministrarlo solo ai più giovani. Ora invece si è constatato che su loro talvolta provoca una risposta immunitaria forte. Faccio il caso di mio figlio: è nell'Esercito, è uno sportivo ma ha avuto tre giorni di febbre; io ho fatto AstraZeneca e sono stato benissimo. Gli esperti ritengono che il vaccino del futuro sia quello a Rna messaggero piuttosto che quello a vettori virali. Il problema degli adenovirus è che si rendono più difficili le vaccinazioni continue''.