Coronavirus
Audizione commissione trasporti della Camera
Covid e scuola. De Micheli: indispensabile pianificare gli orari delle città
Il 7 gennaio si riapriranno i cancelli delle scuole. La ministra dei trasporti De Micheli:"Pronti i piani delle città metropolitane per il trasporto pubblico locale"
Orari scaglionati e rischio contagi
"La mia battaglia sullo scaglionamento degli orari non è esclusivamente finalizzata alla scuola. La disponibilità di tanti sindaci a scaglionare gli orari degli uffici e dei negozi in molte Regioni, ha consentito di non avere situazioni di criticità". In particolare, ha detto Paola De Micheli "è stato necessario approfondire ulteriormente le attività legate agli spostamenti casa-scuola. Il rischio di contagio – prosegue- nella popolazione scolastica, secondo i dati a disposizione, non evidenza livelli superiori rispetto al rischio cui è esposta la popolazione in generale". Tuttavia "si è osservata una maggior incidenza tra le fasce maggiori di 12 anni, che è stata esposta a occasioni di rischio più rilevanti anche per via dei trasporti".
Le azioni efficaci
Regolare la domanda in base alle richieste nell’ora di punta. Questa è stata una delle misure più efficaci. La ministra spiega che salvo situazioni critiche, le fasce orarie di entrata e di uscita delle scuole vanno dalle 8.30-10.30 e dalle 14.30-16.30. Stesso orario distanziato va per le lezioni universitarie soprattutto quelle della mattina. Ma non ci sono soltanto orari scaglionati tra le azioni efficaci per il contenimento della pandemia. C’è anche un ampio ricorso allo smart working, sia pubblico che privato. Lo spostamento dell'orario di dell’apertura della attività commerciali e produttive, a partire dalle 10. Misure, ricorda la ministra, che hanno coinvolto “i sindaci ai quali è attribuita la competenza a disciplinare gli orari nelle città".
Nessuna multa per capienza al 50%
"Non sono previste multe" per chi non rispetta il limite di capienza del 50% sui mezzi del trasporto pubblico locale, "ma almeno nella fase iniziale è prevista un'opera di moral suasion per abituare le persone alla novità, che siano studenti o lavoratori". "Alle fermate – ha detto Paola De Micheli rispondendo alle domande sul rispetto della capienza su mezzi al 50%- ci sarà o un dipendente dell'azienda dei trasporti o un ausiliario del traffico o un volontario della Protezione Civile che, con tanto di orario programmato dalle aziende, dirà nel momento in cui l'autobus in arrivo è già pieno al 50% che bisognerà aspettare 3-4 minuti per l'arrivo del successivo bus".
Le criticità iniziali
La ministra dei Trasporti non nasconde che all’inizio ci saranno dei problemi. “Un sistema così complesso, articolato e profondo avrà bisogno di essere rodato nella prima fase quando -conclude Paola De Micheli- cercheremo di dispiegare il numero maggior di persone che aiutino cittadini e studenti a fare le scelte di trasporto migliore possibile per andare a scuola”