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In Puglia tamponi rapidi dai medici di base. Speranza: ringrazio chi ha sottoscritto accordo

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È stato firmato un accordo tra la Regione Puglia e i sindacati dei medici di medicina generale che consentirà ai medici di famiglia di effettuare i tamponi rapidi negli studi o in strutture messe a disposizione dalle Asl. Lo comunica il segretario della Fimmg Bari, Nicola Calabrese.

I medici di medicina generale si occuperanno dei pazienti asintomatici usciti da 10 giorni di isolamento, in modo da supportare il Dipartimento di prevenzione e limitare il periodo di quarantena con il relativo costo sociale. 

"La sottoscrizione dell'accordo - spiega il segretario della Fimmg Bari, Calabrese - apre un nuovo scenario, dato che per la somministrazione dei tamponi rapidi da parte dei medici di medicina generale non sarà su base volontaria, ma un'attività inclusa tra i loro compiti". L'intesa permetterà di rafforzare le attività di contact tracing e prevede che "la somministrazione dei tamponi rapidi da parte dei medici di famiglia possa essere organizzata, prevedendo l'accesso su prenotazione e previo triage telefonico, anche in strutture messe a disposizione della Asl, laddove gli studi medici non siano adatti". "La medicina di famiglia in Puglia è pronta, oltre che a somministrare i tamponi, a supportare i dipartimenti per le attività di isolamento e identificazione dei contatti", conclude. 

"Ringrazio i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che hanno sottoscritto oggi, con senso di responsabilità, il nuovo accordo collettivo nazionale. È molto importante l'impegno a fare tamponi rapidi antigenici, negli studi o in altri spazi adeguati, e l'utilizzo di nuove attrezzature per la diagnostica di primo livello". Così su Fb il ministro della Salute, Roberto Speranza. "Le cure primarie - sottolinea - sono un pezzo essenziale del Servizio Sanitario Nazionale. È necessario continuare ad investire nella prossimità come chiave di una nuova idea di salute".


 
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