POLITICA
In Senato
Ddl anticorruzione. Falso in bilancio, il testo del governo: fino a 8 anni per società quotate
Presentato in commissione Giustizia del Senato l'emendamento del governo, Renzi: "Pene aumentate e prescrizione raddoppiata". Da 3 a 8 anni di reclusione per società quotate, da 1 a 5 per società non quotate. Grasso: "Alleluja", ministro Orlando: "Testo equilibrato e incisivo"
Il presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama Francesco Nitto Palma ha fissato per mercoledì il termine per la presentazione dei subemendamenti e il testo non ci arriverà prima dell'inizio della prossima settimana.
Pene più severe
ll testo dell' emendamento sul falso in bilancio prevede che questo torni ad essere un reato dopo la sostanziale depenalizzazione decisa durante il governo Berlusconi. Le pene per le società normali saranno da 1 a 5 anni di reclusione, mentre per quelle quotate o quelle che immettono titoli sul mercato o le banche, gli anni di reclusione andranno dai 3 agli 8. La procedibilità a querela viene prevista solo per le società molto piccole, quelle che secondo il codice civile non sono soggette a fallimento.
Sanzioni più salate anche per le società, oltre che per gli amministratori bugiardi: per loro si prevede un pagamento dalle 200 alle 600 quote.Sanzioni pecuniarie da 400 a 600 quote per le società quotate, e da 200 a 400 per quelle non quotate. Sanzione da 100 a 200 quote invece per le società non quotate a cui viene riconosciuto il fatto di lieve entità.
Contro corruzione proposte governo: pene aumentate e prescrizione raddoppiata. E l'Autorità oggi è Legge con pres Cantone. @AndreaOrlandosp
— Matteo Renzi (@matteorenzi) March 16, 2015
Orlando: "Testo equilibrato e incisivo"
Si è passati "da un reato di danno a un reato di pericolo, con aumento delle pene". Il ministro della Giustizia Orlando sottolinea che ora siamo di fronte a un reato "in grado di mordere il fenomeno"; un testo, commenta, equilibrato e incisivo per contrastare il fenomeno, un testo che ha superato qualunque ipotesi di soglie di punibilità e che pur accogliendo le osservazioni che arrivavano dal mondo delle imprese non ha rinunciato all'impostazione di "contrasto serio del fenomeno".