ITALIA
L'ultrà ancora in ospedale a Viterbo
Morte Ciro Esposito. De Santis fu accoltellato, nuovi particolari dal referto medico
Daniele De Santis, l'ultrà accusato di aver sparato a Ciro Esposito prima della finale di coppa Italia dello scorso maggio, venne accoltellato
Solo pochi giorni fa era stata resa nota la perizia del Racis che, nel ricostruire la dinamica degli incidenti scoppiati il 3 maggio scorso vicino allo stadio Olimpico di Roma prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina e sfociati nel ferimento a colpi di pistola del tifoso partenopeo Ciro Esposito, morto dopo quasi due mesi di agonia al Gemelli, raccontava dell'aggressione ai danni di De Santis, accusato di omicidio, poco prima dello sparo. Sul cappello del 29enne di Scampia era stata anche ritrovata una traccia di sangue dell'ultrà giallorosso che indicherebbe "che tra i due deve essere avvenuta un'interazione fisica".
Ora proprio le cartelle cliniche potrebbe fornire elementi importanti per ricostruire la dinamica dei fatti. Dai referti dell'ospedale di Viterbo emergerebbe infatti anche che l'ultrà romanista sarebbe anche stato accoltellato all'addome.
Quest'ultimo particolare non sarebbe stato refertato quando De Santis venne portato d'urgenza al pronto soccorso del Policlinico Gemelli mentre, in base a quanto si apprende, le ferite da arma da taglio sarebbero state poi riscontrate dai medici del Belcolle di Viterbo.
Le ultime informazioni, insieme ad altre di natura dattiloscopica e balistica, sono servite ai periti per ricostruire quanto sarebbe accaduto in viale Tor Di Quinto: De Santis, dopo aver lanciato dei fumogeni sui pullman dei tifosi napoletani, sarebbe stato rincorso da alcuni supporter partenopei, che lo avrebbero raggiunto e aggredito. A quel punto, secondo la ricostruzione, avrebbe fatto fuoco con la pistola.
La difesa di De Santis: "Nessuna sorpresa, lo avevamo segnalato"
"Daniele De Santis è stato colpito da due coltellate all'addome e da altre due al gluteo. Si tratta di ferite da arma da taglio visibili anche ad occhio nudo". E' quanto riferisce il difensore dell'ultrà romanista, avvocato Tommaso Politi, secondo cui "avevamo già segnalato nelle sedi opportune che De Santis fosse stato colpito da arma da taglio" nella rissa del 3 maggio scorso in viale Tor di Quinto. "Non costituisce, dunque, motivo di sorpresa quanto refertato dai medici di Viterbo. Pur non avendo preso visione del referto, le conclusioni ci erano state già anticipate dal primario dell'ospedale Belcolle e dal consulente che ho nominato assieme al collega Michele D'Urso".