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POLITICA

"Per noi è imprescindibile"

Di Maio: carcere per i grandi evasori nel decreto fiscale

Lo annuncia il ministro degli Esteri durante una diretta Facebook da Washington dove è in visita di Stato con il presidente Sergio Mattarella. Cantone: giusto inasprire sanzioni ma  evasione non si vince con manette

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"Non esiste una legge di Bilancio che fa la lotta all'evasione fiscale senza il carcere con pene severe ai grandi evasori, per noi è imprescindibile". Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader del Movimento M5s LuigiDi Maio in una diretta Facebook. "Un altro strumento da introdurre nella lotta all'evasione fiscale - ha detto Di Maio in diretta Facebook da Washington dove è in visita di Stato con il presidente Sergio Mattarella - è la confisca per sproporzione". Vale a dire, ha spiegato, "quando si becca un grande evasore, uno che fa fatture false oltre i 100 mila euro, gli si confisca quello ha non solo per l'ammontare di quanto ha evaso ma anche un po'di più, così ha qualcosa da perdere un po' di più rispetto a quello che ha evaso e su cui non ha pagato le tasse".   "E' inutile che si terrorizzi il cittadino - ha spiegato Di Maio - perché per fare fatture false oltre i 100 mila euro ci vuole una certa ingegneria dell'evasione, incoscienza e spregiudicatezza".

"No a guerra tra poveri, nemico non è idraulico o elettricista"
"Non posso accettare, che lo Stato faccia il debole con i forti e il forte con i deboli. Non possiamo pensare che il simbolo dell'evasione sia l'elettricista, l'idraulico o il tassista. Non ci sto a scatenare la guerra tra i poveri", ha affermato il ministro nella diretta. "L'Italia - ha aggiunto - ha decine di miliardi di euro di evasione perché ci sono stati soggetti che hanno portato milioni di euro fuori dai confini e li hanno fatti rientrare con uno scudo del 5%. Servono strumenti per combattere i grandi evasori". Dunque, per il ministro degli Esteri, "va bene il limite al contante, le multe per i pos, ma non possiamo criminalizzare delle categorie, non possiamo combattere contro il commerciante. sono già categorie vessate. Sul pos se mettiamo la multa da 30 euro ci troveremo in situazioni in cui il commerciante preferisce pagare la multa che le commissioni, ci vuole un accordo con le banche per abbassare i costi sia lato utenti che esercenti".

"Lo stesso - ha aggiunto - vale per i contanti. Dobbiamo andare verso un paese digitalizzato ma chi evade con una somma di 4 mila euro si fa fare due fatture da due mila euro. E' il messaggio culturale che è importante: da anni si fa la lotta all'evasione con la lotta agli scontrini e sono stati ignorati i grandi evasori. Introduciamo carcere e confisca per sproporzione e vedrete come somme di decine miliardi di euro di evasione non esisteranno più".

Legge di bilancio lunedì in Cdm
"Questi sono i giorni in cui si sta scrivendo la legge di bilancio che verrà approvata probabilmente lunedì in Consiglio dei ministri. E' molto importante, riguarda la vostra vita e le tasse che non dovrete più pagare. Noi ci stiamo lavorando da mattina a sera e ci sono risultati già importanti", ha poi proseguito. 

Cantone: giusto inasprire sanzioni ma evasione fiscale non si vince con manette
"Credo sia giusto un inasprimento di  sanzioni, va verificato con riferimento ai fatti più gravi di  evasione. Io non ho mai pensato che con le manette si risolvano i  problemi però l'evasione è un reato grave ed è giusto che sia punito". Lo ha detto il Presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, a margine della presentazione di un dossier Anac, commentando pene più severe come il  carcere per i grandi evasori. "Però bisogna vedere come è scritta la  norma per esprimere un giudizio", ha aggiunto. "È giusto dare un segnale contro l'evasione, che è strettamente legata alla corruzione e che è un danno a tutti. Va bene inasprire le pene ma non è con le manette che si vince l'evasione, così come per la corruzione". 
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