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SPORT

La trattativa

Diavoli verso la cessione, Confalonieri: "Il futuro del Milan? Lasciamo stare, piangiamo va..."

Il presidente Mediaset, sentito a margine dell'Expo, dice: "E' tutto nelle mani di Berlusconi senior, se vende la squadra lo decide lui"

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La trattativa è ancora in corso e notizie ufficiali non sono state date ma, dopo la frenta di ieri di Silvio Berlusconi, è il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri a svelare che la cessione del club rossonero è tutt'altro che saltata. Confalonieri, da sempre uno degli uomini più vicini e più ascoltati dall'ex premier, sentito mente raggiungeva l'Expo inaugurato oggi, ai cronisti che gli chiedevano un commento sul futuro societario del club ha detto: " "Il futuro del Milan? Lasciamo stare, piangiamo va...".

Confalonieri ha poi aggiunto che sulla cessione del Milan "è tutto nelle mani di Berlusconi senior, se vende la squadra lo decide lui". Entrando nell'anfiteatro con un cappellino Pirelli per ripararsi dalla pioggia ha poi scherzato: "Magari Thorir compra tutti e due". Thorir è presidente dell'Inter e Pirelli è storicamente vicina alla società nerazzurra.

La trattativa
Bee Taechaubol, tycoon thailandese, ha presentato un'offerta da 500 milioni di euro per rilevare il 51% del club. Bee e Berlusconi si erano visti una prima volta mercoledì sera e l'affare sembrava ad un passo, tanto che per il giorno dopo il broker asiatico aveva prenotato una sala per una conferenza stampa poi annullata. Mr. Bee non è però l'unico interessato al club rossonero, e il 51% voluto dal tycoon potrebbe rappresentare un problema perché lascerebbe in mano alla famiglia Berlusconi il 49% del club costringendolo, in un futuro prossimo, a contibuire in modo consistente all'aumento di capitale, oltre a lui c'è infatti anche l'interesse di una cordata cinese guidata da Richard Lee, che offre 600 milioni per il 60% ma non aspetterà più di un paio di giorni prima di dirottare i capitali su un'altra squadra. Senza contare una terza offerta, la più bassa, da parte di un fondo americano gestito da cinesi. A preoccupare Berlusconi anche la posizione della figlia Barbare e di Adriano Galliani, l'attuale patron vorrebbe infatti che il vertice societario non venisse modificato.
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