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POLITICA

Montecitorio

Dl Sicurezza, il Governo ottiene la fiducia alla Camera con 336 voti

I voti contrari sono stati 249, il voto è stato palese. Incertezza per la votazione finale che renderà legge il provvedimento. Forse domani, ma potrebbe slittare a giovedì: l'ostruzionismo Pd sugli ordini del giorno può infatti allungare ancora i tempi

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L'aula della Camera ha approvato la questione di fiducia al decreto sicurezza. I sì 336, i no 249. La votazione è stat palese ed è avvenuta per appello nominale: ciascun deputato ha sfilato davanti al banco della presidenza e ha dichiarato ad alta voce il proprio voto.

A quanto si apprende in Transatlantico, dopo la fiducia la seduta di oggi potrebbe proseguire fino alla fine dell'esame degli ordini del giorno (un centinaio) al testo, in maniera da giungere al voto finale nella giornata di domani, ma potrebbe slittare a giovedì mattina. Le opposizioni infatti, soprattutto il Pd, hanno intenzione di fare ostruzionismo. Lo strumento nelle loro mani, in questo momento, sono gli ordini del giorno, 146, sui quali è possibile intervenire senza limiti di tempo. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, interpellato a Montecitorio proprio sui tempi per il voto finale al decreto ammette: "Dipende dalle opposizioni".

M5S: ok convinto e coerente, testo migliorato
"Trovo coerente il voto positivo a questo decreto dopo i miglioramenti apportati nell'esame parlamentare. Per questo votiamo convintamente e con senso di responsabilità la fiducia al governo del cambiamento: un governoche davvero difende gli interessi degli italiani". Lo dice nell'Aula della Camera Federica Dieni di M5S nella dichiarazione di voto. "Molte di queste misure - sostiene - sono necessarie e solo il Pd può associarle a un attacco alla democrazia. Ci aiuta ad avere più risposte contro la criminalità che crea disagio e allarme sociale. Noi del M5S agiamo nell'esclusivo interesse dei cittadini", sostiene Dieni.

FdI voterà contro la fiducia
"Il gruppo di Fratelli d'Italia voterà contro la richiesta di fiducia, anche nella ragione di non partecipare al governo e alla maggioranza che lo sostiene". Lo dice Fabio Rampelli durante la sua dichiarazione di voto. "Sull'immigrazione c'è una sorta di assenza di visione strategica dell'esecutivo – prosegue il vicepresidente della Camera -, ma sono passati solo pochi mesi e si fa sempre a tempo a recuperare". Proprio sull'immigrazione "siamo pronti a dare il nostro contributo, ma troppo spesso gli emendamenti di FdI vengono bocciati".

Movimenti in piazza, no al razzismo Lega-M5S
"Quando l'ingiustizia diventa legge, disobbedire è un dovere". Questo recita lo striscione che apre il corteo dei movimenti, tornati in piazza a Roma per manifestare contro il decreto sicurezza voluto dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "L'umanità non si arresta", gridano i manifestanti che, da piazza San Silvestro, hanno raggiunto piazza Montecitorio, dove è in corso il voto sulla fiducia. "Abbiamo portato in piazza l'opposizione al razzismo istituzionale del governo Lega-5Stelle", dicono gli organizzatori. Lanciate in cielo anche alcune lanterne di carta a forma di cuore. "I nostri cuori infiammati si alzano dalla piazza e volano verso Montecitorio - recitano alcuni dei messaggi postati sui social network -. La nostra disobbedienza al dl sicurezza ci scalderà i cuori oggi e sempre".

Salvini: "Tranquilli presto è legge"
"Manifestanti dello sgomberato 'Baobab' e altri 'amici' protestano contro il Decreto Salvini in votazione alla Camera, al grido di "O-DIO-LA-LEEE-GALALLÀ-LA-LALLA-LÀ". Che fantasia! Li rassicuriamo: il Decreto sarà prestissimo LEGGE dello Stato!" scrive su Twitter il ministro dell'Interno.

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