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POLITICA

Patto del Nazareno a rischio

Dopo l'incontro tra Renzi e Prodi si attende la contromossa di Berlusconi

L'ex cavaliere torna a Roma. Forza Italia ritiene una "provocazione" l'incontro di Palazzo Chigi e minaccia di "non sostenere l'Italicum e la riforma del Senato". Fitto intanto gioca in proprio. L'ipotesi di Romano Prodi al Quirinale però sembra lontana

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Il prologo della partita per il Quirinale è inevitabilmente andato in scena ieri a Palazzo Chigi, nell'incontro tra il premier Matteo Renzi e il suo predecessore Romano Prodi. Come al suono della campanella di Wall Street che apre le contrattazioni, ognuno ha iniziato a fare il proprio gioco, soprattutto fuori da Piazza Colonna. Nell'incontro, si sarebbe parlato di Libia, di Ucraina e di molta politica estera. Per quel poco di politica interna di cui - pare - si sarebbe pur parlato, Prodi si sarebbe detto "indisponibile ad essere tirato di nuovo in ballo". Dopo il 2013, la vicenda dei 101, l'ex presidente della Commissione Ue farebbe a meno di un altro giro di valzer sulla strada del Colle. 

Minoranza Pd più vicina, Forza Italia più lontana
Renzi avrebbe comunque sondato la disponibilità del Professore. Una mossa che ricompatta Pippo Civati e la minoranza interna, ma che "allontana" Forza Italia. Il leader Silvio Berlusconi sarebbe "furioso" per il rendez vous "ulivista". Minaccerebbe di far saltare il Patto del Nazareno. Il ragionamento sarebbe questo: "Se Renzi vuole giocare la partita del Quirinale da solo, noi non votiamo le riforme". Proprio ieri, il ministro Maria Elena Boschi ribadiva: "Il Colle è fuori dal Patto del Nazareno". 
Raffaele Fitto, intanto, sarebbe pronto a giocare questa partita in proprio. L'ex governatore pugliese sostiene che "Forza Italia debba uscire dalla marginalità a cui si è condannata". Fitto può contare su una quarantina di parlamentari, pronti a rilanciare la linea "autonomista" degli azzurri.
Non c'è dubbio che l'incontro con Prodi metta sotto pressione Berlusconi. Una pressione che, però, potrebbe anche ricompattare il Patto del Nazareno ed accelerare il processo delle riforme. 
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