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ITALIA

Immigrazione

Emergenza migranti, centinaia di arrivi ad Augusta e Lampedusa. Sbarchi anche a Salerno

Un gommone con a bordo 115 persone è stato soccorso al largo delle coste libiche. Intanto centinaia di profughi soccorsi ieri dalla Marina Militare e dalla Guardia Costiera sono arrivati nel porto di Augusta, Lampedusa e Salerno

Sbarchi al porto di Salerno (Ansa)
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Un gommone con a bordo 115 migranti è stato soccorso da un'imbarcazione della Guardia di Finanza a quaranta miglia dalle coste libiche. I migranti erano su un gommone di 14 metri che è affondato subito dopo i soccorsi. Intanto centinaia di migranti soccorsi ieri nel Canale di Sicilia sono sbarcati questa mattina a Lampedusa e Augusta. Continuano gli arrivi anche nel porto di Salerno: nel molo Manfredi sono scesi 540 profughi, la maggior parte eritrei e somali.

Centinaia ad Augusta e Lampedusa
Nel porto di Augusta, nel siracusano, è arrivata la nave "Bettica" della Marina militare con 446 immigrati. I profughi erano stati soccorsi ieri e presi a bordo dell'unità militare dove è stato effettuato anche lo screening sanitario. Arrivi anche a Lampedusa: dalla nave "Fiorillo" della Guardia costiera sono sceso 112 immigrati salvati a circa 50 miglia a nord est di Tripoli, in acque libiche. I profughi, tutti uomini, navigavano a bordo di un gommone in precarie condizioni quando sono stati avvistati da un elicottero e da una unità della Marina militare in pattugliamento nell'area.

Oltre 500 migranti a Salerno
Denutriti e stanchi 540 profughi sono sbarcati al molo Manfredi di Salerno dalla nave della Marina militare italiana Chimera. I migranti sono stati salvati da due barconi in avaria a 150 miglia a Sud di Lampedusa al largo di Tripoli. La prima a scendere dalla nave della marina una donna incinta, avvolta e protetta dal suo niqab rosso fuoco; con lei tante donne e anche un bimbo di pochi mesi.  "Abbiamo fotografato e identificato tutti - racconta il questore di Salerno, Alfredo Anzalone - e non abbiamo registrato, per ora, alcuna criticità. Si tratta di somali ed eritrei".

Strage al largo della Libia, I testimoni: "Scafista ubriaco e drogato"
Intanto sono state raccolte le testimonianze dei quattro minorenni sopravvissuti nel drammatico naufragio al largo della Libia. Secondo uno di loro lo scafista tunisino al comando del barcone era ubriaco e fumava hashish mentre era al timone, provocando in questo modo la collisione con il mercantile. Nel naufragio sono morte almeno 850 persone.
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