MONDO
La scheda
Ecco i 10 punti del piano Ue per fronteggiare l'emergenza immigrazione
Presentate le proposte che saranno valutate giovedì dal Consiglio Europeo. Ad annunciare i dettagli del piano, il commissario europeo per i Migranti, Dimitris Avramopoulos
Lussemburgo
Dieci proposte su cui la Commissione ha ottenuto il "pieno consenso" dei 28 paesi. Un elenco da presentare al Consiglio Europeo che si riunirà giovedì in sessione straordinaria per affrontare la situazione nel Mediterraneo. È il piano annunciato oggi a Lussemburgo dal commissario europeo per i Migranti, Dimitris Avramopoulos.
Ecco i dieci punti del documento:
1) L'Unione Europea dovrà rafforzare le operazioni Triton e Poseidon nel Mediterraneo aumentando le sue risorse finanziarie ed estendendo la loro area d'intervento
2) Sforzo sistematico per catturare e distruggere le imbarcazioni usate dai trafficanti
3) Incontri regolari fra Europol (l'ufficio di polizia europeo), Frontex (l'agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne), Easo (l'ufficio europeo di sostegno per l'asilo) ed Eurojust (l'Unità di cooperazione giuridica europea) per raccogliere informazioni sul modus operandi e i fondi di cui dispongono i trafficanti di esseri umani
4) Easo dispiegherà delle squadre operative in Italia e Grecia
5) Gli Stati Membri prenderanno le impronte di tutti i migranti
6) Considerare opzioni per un meccanismo di ricollocazione d'emergenza
7) Ampio programma volontario europeo pilota sul reinsediamento per le persone bisognose di protezione
8) Stabilire un nuovo programma di rimpatri rapidi dei migranti irregolari coordinato da Frontex a partire dai paesi di frontiera
9) Impegno con i paesi confinanti con la Libia attraverso uno sforzo comune fra Commissione e Servizio di azione esterna; le iniziative in Niger devono essere incrementate
10) Invio di ufficiali di collegamento sull'immigrazione (Ilo) nei paesi terzi chiave, per raccogliere informazioni sui flussi migratorie rafforzare il ruolo delle delegazioni Ue
Ecco i dieci punti del documento:
1) L'Unione Europea dovrà rafforzare le operazioni Triton e Poseidon nel Mediterraneo aumentando le sue risorse finanziarie ed estendendo la loro area d'intervento
2) Sforzo sistematico per catturare e distruggere le imbarcazioni usate dai trafficanti
3) Incontri regolari fra Europol (l'ufficio di polizia europeo), Frontex (l'agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne), Easo (l'ufficio europeo di sostegno per l'asilo) ed Eurojust (l'Unità di cooperazione giuridica europea) per raccogliere informazioni sul modus operandi e i fondi di cui dispongono i trafficanti di esseri umani
4) Easo dispiegherà delle squadre operative in Italia e Grecia
5) Gli Stati Membri prenderanno le impronte di tutti i migranti
6) Considerare opzioni per un meccanismo di ricollocazione d'emergenza
7) Ampio programma volontario europeo pilota sul reinsediamento per le persone bisognose di protezione
8) Stabilire un nuovo programma di rimpatri rapidi dei migranti irregolari coordinato da Frontex a partire dai paesi di frontiera
9) Impegno con i paesi confinanti con la Libia attraverso uno sforzo comune fra Commissione e Servizio di azione esterna; le iniziative in Niger devono essere incrementate
10) Invio di ufficiali di collegamento sull'immigrazione (Ilo) nei paesi terzi chiave, per raccogliere informazioni sui flussi migratorie rafforzare il ruolo delle delegazioni Ue