MONDO
Covid, 60 navi da crociera sotto osservazione delle autorità Usa
Secondo il Washington Post, a diverse navi è stato rifiutato l'ingresso in alcuni porti dei Caraibi. "Stiamo navigando in una capsula di Petri", il contenitore usato nei laboratori per far crescere i batteri, ha detto al Washington Post Ashley Peterson, un passeggero di 34 anni sulla Carnival Freedom a cui è stato negato l'attracco nell'isola di Bonaire. La Carnival Freedom è arrivata a Miami ieri mattina, ha sbarcato tutti i suoi passeggeri e "partirà per il suo prossimo viaggio come previsto", ha detto la compagnia.
Mercoledì, un'altra compagnia, Royal Caribbean International, aveva indicato che cinquantacinque persone erano risultate positive al Covid-19 a bordo di una delle sue navi partite dalla Florida il 18 dicembre. Tra i contagiati, sia passeggeri che membri dell'equipaggio, anche se il 95% di quelli a bordo erano vaccinati contro il coronavirus. È stato il secondo focolaio di coronavirus identificato su una nave Royal Caribbean in meno di una settimana.
Il coronavirus ha causato la sospensione delle attività di crociera per oltre un anno. Hanno ripreso a giugno con una serie di misure per cercare di contenere la diffusione del virus, come la vaccinazione obbligatoria per i dipendenti e i passeggeri. Ma la variante Omicron, altamente contagiosa, presenta una nuova sfida.