POLITICA
Vertice Asem
Europa e Asia a Milano, Napolitano: imboccare la strada della crescita
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi inaugura i lavori: "L'Italia gioca protagonista nel mondo". C'è anche Putin
Appello lanciato anche dal premier Matteo Renzi, che in una giornata segnata dallo scontro tutto interno con le Regioni sulla legge di stabilità, in mattinata ha invitato i leader presenti a Milano a giungere ad "una posizione comune sulla crescita sostenibile quale priorità condivisa". Perché i paesi asiatici, la maggior parte dei quali sta vivendo una crescita invidiabile per l'Europa, possono dare un contributo importante.
La crisi
E il Vecchio continente ne è talmente consapevole che il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso ha invitato gli investitori asiatici a non "sottostimare" l'Europa: la crisi è stata molto dura, ma "il peggio è alle spalle", ha assicurato, stiamo andando verso la "stabilità" e il "risanamento" grazie alle riforme. "Ne usciremo più forti".
Anche sul fronte dei bilaterali, Renzi ha puntato sui paesi emergenti, Vietnam, Malaysia, Bangladesh, Brunei, kazakistan e Singapore. "Faremo di tutto perché il nostro Paese sia sempre più attrattivo per investimenti e alla guida del semestre europeo cercheremo di parlare un po' più di crescita, investimenti e futuro".
Il dossier ucraino
Ma se la crisi continua a farla da padrone nei vertici internazionali, al centro dell'Asem di Milano c'è un altro delicatissimo dossier: quello ucraino. Angela Merkel ha incontrato il presidente ucraino Petro Poroshenko, Renzi lo vede in tarda serata e Napolitano lo ha visto nel pomeriggio, mentre in serata è in agenda l'incontro con Putin.
Gli incontri bilaterali
Una girandola di bilaterali, in parte slittati anche a causa del ritardo del leader del Cremlino (che comunque si è ritagliato uno spazio in tarda serata per una 'rimpatriata' con Silvio Berlusconi, nella villa in via Rovani dell'ex premier), in vista del vertice di venerdì 17 ottobre all'alba in prefettura che metterà intorno a un tavolo Putin, Poroshenko e i vertici europei con Renzi, Merkel, Hollande e Cameron.
L'emergenza Isis
E poi le emergenze internazionali dall'Isis, definita da Napolitano un'offensiva di "inaudita aggressività e barbarie", all'Ebola, una vera e propria "tragedia", come ha detto Renzi.