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POLITICA

Grillo rivede le alleanze

Il M5s passerà al gruppo europeo dell'Alde, sì dal 78,5% del voto on line

Il voto si è chiuso alle12. Oltre 40mila votanti, solo 6444 per tenere l'alleanza con l'Ukip di Nigel Farage. I liberaldemocratici dell'Alde sono i nuovi alleati del Movimento all'Europarlamento. Francesi e tedeschi contrari all'accordo

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Il gruppo del Movimento 5 stelle si iscriverà al gruppo dell'Alde (Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa presieduto dal belga Guy Verhofstadt) nel Parlamento europeo, lasciando il gruppo creato a inizio mandato con l'Ukip di Nigel Farage e altri raggruppamenti minori. E' questo l'esito della votazione on line del quale viene data notizia sul blog Beppegrillo.it.

"Hanno partecipato alla votazione - si legge nell'aggiornamento sul post dedicato alla consultazione - 40.654 iscritti certificati. Ha votato per il passaggio all'Alde il 78,5% dei votanti pari a 31.914 iscritti, 6.444 hanno votato per la permanenza nell'Efdd e 2.296 per confluire nei non iscritti". Gli aventi diritto al voto erano circa 135mila. 


Vicecapogruppo Alde: con Grillo "alleanza contro natura". Francesi e tedeschi contrari 
La vicecapogruppo dell'Alde, la francese De Sarnez, si schiera contro l'ingresso della delegazione M5s nel gruppo. "Farò di tutto per impedire che succeda. Sarebbe un'alleanza contro natura", scrive su Twitter. 
 L'obiettivo, ha spiegato ai giornalisti de Sarnez, è di arrivare al voto di martedì sera con almeno un terzo del gruppo contro l'accordo. Si tratta di 23 voti su 68 (per approvare la modifica del gruppo serve la maggioranza di due terzi) e Sarnez è ottimista. A essere contrari infatti non sono solo i francesi, ma anche i tedeschi - ha spiegato - e molti di noi non possono concepire che un gruppo che ha sempre fatto della coerenza europeista la sua bandiera possa fare una scelta come quella di accogliere il movimento politico di Beppe Grillo. 
   
Sul blog di Grillo le ragioni del divorzio da Farage
"I recenti avvenimenti europei, come la Brexit- ha spiegato Grillo nei giorni scorsi sul suo blog- ci portano a ripensare alla natura del gruppo EFDD. Con lo straordinario successo del Leave, Ukip ha raggiunto il suo obiettivo politico: uscire dall'Unione europea. Parliamo di fatti concreti: Farage ha già abbandonato la leadership del suo partito e gli eurodeputati inglesi abbandoneranno il Parlamento europeo nella prossima legislatura. Fino ad allora, i colleghi inglesi saranno impegnati a valorizzare le scelte che determineranno il futuro politico del Regno Unito. Abbiamo studiato le percentuali di voto condiviso con Ukip e le atre delegazioni minori: la cifra non supera il 20%. Molto poco. Rimanere in EFDD equivale ad affrontare i prossimi due anni e mezzo senza un obiettivo politico comune, insieme a una delegazione che non avrà interesse a portare a casa risultati concreti". La proposta ha suscitato alcuni dubbi tra i Big del M5s e preso in contropiede la base.

Farage: senza alleanza con noi M5S perderà voti
"Ho il sospetto che, se il Movimento 5 Stelle entrerà a far parte dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa, il consenso per il parato di Grillo non durerà a lungo", "non sapevamo niente di questo voto indetto da Grillo per decidere con chi allearsi a Strasburgo. E per la verità non ne sapevano niente nemmeno molti parlamentari europei dello stesso Movimento". Così Nigel Farage, in una intervista a Repubblica, commenta la decisione di Beppe Grillo.

E aggiunge: "Da un punto di vista politico, sarebbe completamente illogico per il Movimento 5 Stelle scegliere di unirsi al gruppo più fanaticamente filo-europeo del parlamento di Strasburgo. L'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa non appoggia l'uso dei referendum, né il fondamentale principio della democrazia diretta. E l'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa è anche la voce più forte all'interno del parlamento europeo a favore della creazione di un esercito della Ue. Tutte posizioni in contrasto con quelle del Movimento 5 Stelle, mi pare". E conclude: "Sia l'Ukip che il Movimento 5 Stelle, naturalmente, sono liberi di scegliere di rimanere parte di un'alleanza politica o di lasciarla. Certo è curioso che alcuni parlamentari europei del partito di Grillo, da quanto ci risulta, vorrebbero categoricamente restare nel gruppo Europe of Freedom and Direct Democracy, cioè insieme a noi. Ma siamo persone adulte e facciamo loro i migliori auguri".

Salvini: triste fine M5s, porte Lega aperte a eurodeputati delusi
"Mi spiace per gli elettori in buona fede M5s che pensavano di votare un partito che voleva lasciare l'euro, cambiare l'Europa e bloccare l'immigrazione. Oggi, per qualche poltrona e qualche euro in più, Grillo e i 5 stelle stanno nel partito più europeista di tutti, quello sostenuto da Prodi e Monti, quello che difende l'euro, le banche, il Ttip, l'immigrazione di massa. Mi spiace perché è la triste fine dalla rottamazione alle poltrone". Così Matteo Salvini, segretario della Lega nord, ha commentato alla Camera i risultati della votazione online.

Secondo Salvini "ci sarà stato uno scambio di poltrone: i 5 stelle voteranno Verhofstadt come presidente del Parlamento europeo e in cambio avranno qualche soldo in più e qualche presidenza di commissione in più. Per chi si presentava agli italiani come la rivoluzione in Italia e in Europa, con il superamento dell'euro e la rottamazione del sistema di lobby e banche è una misera fine. Le porte della Lega sono aperta per eletti e elettori 5 stelle che in buona fede vogliono continuare a combattere questa Europa e questo euro". Appello rivolto anche a Fi: "Porte aperte per chiunque. Siamo convinti che senza il controllo della moneta l'Italia non riparte: prima torniamo ad avere una moneta nostra meglio sarà per l'Italia".
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