POLITICA
"All'Anm chiediamo uno sforzo, perché tutti compiamo sacrifici"
Ferie magistrati, Orlando: "Possibili modifiche"
"Sono disponibile a riconoscere la specificità che riguarda la magistratura e da qui può nascere un confronto per un emendamento al decreto". Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando sulla riduzione da 45 a 30 giorni delle ferie estive dei magistrati, decisa dal Dl giustizia
"Ho una disponibilità a riconoscere una specificità che riguarda la magistratura, quindi da questo confronto credo che potrà venire fuori qualcosa che si possa tradurre anche in un emendamento". Così, il ministro della Giustizia Andrea Orlando apre ai magistrati sulla riduzione delle ferie estive. Sul dl giustizia, però, il Guardasigilli chiarisce: "Ho detto all'Anm (Associazione nazionale magistrati) che noi chiediamo uno sforzo ai magistrati di comprensione dell'esigenza di compiere tutti un sacrificio in questo momento".
La riforma varata dal governo riduce, infatti, i giorni di "vacanza" estiva da 45 a 30. L'apertura su un emendamento fa intendere che le ferie possano essere rimodulate, venendo incontro alle esigenze dei magistrati.
Il Dl giustizia
Il dimezzamento della pausa estiva per i tribunali è volto a raggiungere "il dimezzamento dell'arretrato della giustizia civile".
Gli obiettivi del governo prevedono di dimezzare anche i termini di sospensione feriale durante i quali tribunali e procure lavorano a regime ridotto, assicurando le urgenze e sospendendo l'attività ordinaria: dall'attuale 1° agosto-15 settembre al 6-31 agosto. Attraverso una disposizione transitoria, le misure scattano dal 2015. Il governo ha più volte sottolineato che con l'attuale regime, il numero delle cause pendenti ammonta a 5,2 milioni e il tempo medio per una sentenza civile di primo grado è di 945 giorni.
La riforma varata dal governo riduce, infatti, i giorni di "vacanza" estiva da 45 a 30. L'apertura su un emendamento fa intendere che le ferie possano essere rimodulate, venendo incontro alle esigenze dei magistrati.
Il Dl giustizia
Il dimezzamento della pausa estiva per i tribunali è volto a raggiungere "il dimezzamento dell'arretrato della giustizia civile".
Gli obiettivi del governo prevedono di dimezzare anche i termini di sospensione feriale durante i quali tribunali e procure lavorano a regime ridotto, assicurando le urgenze e sospendendo l'attività ordinaria: dall'attuale 1° agosto-15 settembre al 6-31 agosto. Attraverso una disposizione transitoria, le misure scattano dal 2015. Il governo ha più volte sottolineato che con l'attuale regime, il numero delle cause pendenti ammonta a 5,2 milioni e il tempo medio per una sentenza civile di primo grado è di 945 giorni.