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Zurigo
Fifa, Blatter e Platini sospesi per 8 anni
La decisione del Comitato etico
Il presidente e colui il quale vorrebbe succedergli nelle elezioni del prossimo 26 febbraio vengono così esclusi da ogni carica per la vicenda del versamento di 2 milioni di dollari a favore di Platini, approvato da Blatter nel 2011 per prestazioni professionali risalenti ad alcuni anni prima. Entrambi, nel frattempo sospesi per 90 giorni dai loro ruoli di numeri 1 rispettivamente di Fifa e Uefa, hanno respinto le accuse di illecito e conflitto d'interessi ed hanno già preannunciato ricorso con una sentenza. Ma la tempistica del ricorso rischia di impedire a Platini di candidarsi alla presidenza della Fifa il 26 febbraio prossimo.
Giovedì scorso Blatter è stato protagonista di un'audizione di otto ore di fronte alla Commissione e per domani, subito dopo il responso, ha fatto sapere che terrà una conferenza stampa. Platini, al contrario, si è polemicamente rifiutato di comparire all'udienza che per lui era in programma venerdì.
Statement by independent Ethics Committee adjudicatory chamber on the bans on Joseph S. Blatter & Michel Platini: https://t.co/88KebkOuQM
— FIFA Media (@fifamedia) 21 Dicembre 2015
La Commissione etica della Fifa non ha giudicato convincenti le spiegazioni del presidente Blatter e del capo dell'Uefa Platini. La squalifica dei massimi vertici della Fifa ha effetto immediato e la commissione etica ha anche condannato Blatter al pagamento di un'ammenda di 50mila franchi svizzeri e Platini di 80mila.
"Sono davvero dispiaciuto di essere considerato come un punching-ball. Sono triste per la Fifa e per tutto il mondo del calcio" ha detto Sepp Blatter, presidente della Fifa uscente, nel corso di una conferenza stampa convocata dopo la squalifica. "Sono dispiaciuto soprattutto per l'aspetto umano di questa situazione. Ero ottimista, pensavamo di aver convinto il Comitato Etico di come è stata creata questa situazione", ha aggiunto il 79enne dirigente svizzero.
Dura la risposta di Michel Platini che in una nota stampa ha dichiarato: "È una farsa, una messa in scena per macchiare la mia reputazione", lo sfogo di Le Roi che annuncia: "oltre al ricorso presso il Tas, sono deciso a seguire le vie legali in sede civile per ottenere il risarcimento di tutti i danni sofferti per troppo tempo a causa di questo procedimento".