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Figc, le tappe fino all'elezione
Domani si vota il nuovo presidente della Federcalcio. Una vicenda iniziata con l'eliminazione dell'Italia dal Mondiale in Brasile
L’Italia perde 1-0 contro l’Uruguay ed è fuori dal Mondiale. A fine partita si dimettono il presidente della Figc, Giancarlo Abete, e il commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli.
30 giugno: elezione l'11 agosto
Il Consiglio della Federcalcio ratifica le dimissioni di Abete e Prandelli e fissa l’assemblea elettiva per i nuovi vertici all’11 agosto.
8 luglio: Tavecchio si candida
Il consiglio direttivo della Lega nazionale dilettanti all’unanimità avanza la candidatura del suo presidente Carlo Tavecchio ma prima di formalizzare l'investitura nella loro assemblea fissata per il 25 luglio chiede un giro di consultazioni con le altre componenti federali.
17 luglio: la serie A si divide
L’assemblea di Lega di serie A non trova l’accordo sul candidato da sostenere. I club sono divisi tra il presidente della Lazio Claudio Lotito e quello della Juventus Andrea Agnelli, espressione dei due fronti pro e contro l’eventuale candidatura di Carlo Tavecchio
21 luglio: la candidatura di Albertini
Demetrio Albertini scioglie la sua riserva sulla possibile candidatura alla presidenza della Federcalcio e offre la sua disponibilità a sfidare il candidato in pectore Carlo Tavecchio.
24 luglio: Juve e Roma contro Tavecchio
L'assemblea dei presidenti di Lega Serie A esprime il proprio sostegno a larga maggioranza per Carlo Tavecchio, fanno eccezione Juventus e Roma, con Agnelli che decide di non candidarsi a consigliere federale.
25 luglio: gli stranieri e le banane
Il presidente della Lega nazionale calcio dilettanti, Carlo Tavecchio, presenta ufficialmente la sua candidatura e il suo programma, ma durante il suo discorso incappa nella famosa frase sugli stranieri ‘mangiabanane’.
26 luglio: le polemiche
Divampa la polemica sulla battuta del candidato presidente alla Figc. Ue, Uefa e Fifa chiedono chiarimenti.
27 luglio: crepe nel fronte Tavecchio
Nell’ultimo giorno di presentazione delle candidature, si apre la prima crepa nel fronte Tavecchio, con la Fiorentina che prende le distanze dal candidato. Nei giorni successivi anche Cesena, Samp e Torino chiedono che venga rivisto il sostegno al presidente della Lnd.
31 luglio: l'incontro con Malagò
Malagò incontra entrambi i candidati. Il presidente del Coni condanna la frase di Tavecchio e inizia a a profilarsi l’ipotesi commissariamento.
3 agosto: la seconda gaffe di Tavecchio
Seconda gaffe in pochi giorni di Tavecchio che si sfoga: “Trattato peggio dell’assassino di Kennedy”.
7 agosto: il documento dei 9 club di A
Nove club di serie A Cagliari, Cesena, Empoli, Fiorentina, Juventus, Roma, Sampdoria, Sassuolo e Torino, firmano un documento chiedendo che entrambi i candidati facciano un passo indietro.
10 agosto: dietrofront Cesena
Prima l'adesione al fronte dei novi club di A e poi il passo indietro. Il Cesena decide di votare per Tavecchio alla vigilia dell'elezione.