Coronavirus
L'intervista a La Stampa
Vaccini, Lega: dichiarazoni di Gallera non condivise, no a strumentalizzazioni
Lega: scuse Gallera ingiustificabili
"Non sta né in cielo né in terra la scusante dei medici in ferie. Non possiamo ritardare le vaccinazioni con una giustificazione simile". Lo spiega all'Ansa il capogruppo della Lega in Regione Lombardia, Roberto Anelli, commentando le dichiarazioni rilasciate dall'assessore al Welfare Giulio Gallera sull'andamento della campagna vaccinale anti-Covid.
La Lombardia al 31 dicembre è 'fanalino di coda' tra le regioni per numero di vaccinazioni anti Covid effettuate: 2.446, il 3% dei primi 80 mila vaccini a disposizione. "Agghiacciante - aveva detto Gallera nell'intervista - una simile classifica. Per non parlare di quelle regioni che hanno fatto la corsa per dimostrare di essere più brave di chissà chi. Noi siamo una regione seria. Partiamo domani con 6000 vaccinazioni al giorno nei 65 hub regionali. I conti facciamoli tra 15 o 20 giorni".
"Ci avevano detto che i vaccini sarebbero arrivati a metà gennaio, poi il 4 gennaio. E noi ci siamo organizzati per quella data. Solo nelle strutture sanitarie pubbliche ci sono 120 mila dipendenti. Non ci si può improvvisare, abbiamo preparato un'agenda. Il 31 era l'ultimo giorno dell'anno, poi ci sarebbero stati tre giorni di festa. Abbiamo medici e infermieri che hanno 50 giorni di ferie arretrate. Non li faccio rientrare in servizio per un vaccino nei giorni di festa. Ma assicuro tutti che faremo in tempo, nei tempi previsti. La vaccinazione è una priorità. E il 17 gennaio iniziamo con i richiami per chi ha avuto una prima somministrazione", aveva affermato l'assessore.