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SCIENZA

Gates e Zuckerberg, scontro generazionale

Bill Gates, uno degli uomini più ricchi del mondo grazie ai personal computer, non crede che internet salverà il mondo ma qualche vaccino in più magari sì. E polemizza con il giovane Mark Zuckerberg, inventore di Facebook.

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di Celia Guimaraes Fra i protagonisti dello sviluppo tecnologico del pianeta è in corso un dibattito. Ha avuto inizio con l'intervista di Bill Gates, l'inventore della Microsoft, al Financial Times. Gates, uno degli uomini più ricchi del mondo grazie ai personal computer, non crede che internet salverà il mondo. Ma qualche vaccino in più magari sì. E polemizza con il giovane Mark Zuckerberg, l'inventore di Facebook, che si è proposto di far arrivare una connessione internet ai cinque miliardi di persone che oggi ne sono sprovviste.

Alla domanda se sia più importante collegarsi a internet o distribuire vaccini per la malaria, Bill Gates non ha dubbi e non nasconde la propria irritazione: "Ma quale priorità? No, è una presa in giro, uno scherzo!".

Potrebbe sembrare, banalmente, una polemica tra generazioni. Tra la vecchia guardia di Gates, 58 anni, e il giovane Zuckerberg, non ancora trentenne. Ma è anche il confronto di idee tra chi ha costruito la realtà in cui viviamo oggi, fatta di computer ovunque, e chi vuole spingere la realtà ancora oltre. Gates, dopo aver desiderato un pc su ogni tavolo oggi vuole un vaccino per ogni bimbo nei Paesi poveri. Zuckerberg, dopo aver ribaltato il concetto di privacy, vuole costruire grazie a intenet una nuova comunità planetaria. Due generazioni, due mondi che si passano il testimone
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