ITALIA
Il crollo del Ponte Morandi
Genova, al via il cda di Autostrade per informativa. Zona rossa chiusa per motivi di sicurezza
In consiglio è attesa un'approfondita ricognizione sul crollo del ponte del viadotto Polcevera. Toti: nazionalizzare non è la soluzione. Chiusa la zona rossa per motivi di sicurezza. Sette giorni dopo il crollo gli sfollati ricordano in silenzio l'ora della tragedia
polemica politica sulla decisione di revocare la concessione alla società e sulla possibilità di nazionalizzare la rete autostradale.
Toti: nazionalizzare è nostalgia da Prima Repubblica
L'idea di tornare alla nazionalizzazioni mi sembra una nostalgia da Prima Repubblica, e francamente non trovo sia una soluzione convincente". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a Radio 1 commenta l'ipotesi di nazionalizzare le autostrade ventilata dal vicepremier Matteo Salvini dopo il crollo del ponte autostradale Morandi a Genova. "A me interessa che non si combattano delle guerre ideologiche propagandistiche sulla pelle dei genovesi e dei liguri che hanno gi sofferto tanto".
Sfollati ricordano in silenzio l'ora della tragedia
Sette giorni fa alle 11.36 crollava il viadotto autostradale Morandi della A10 facendo 43 morti e 16 feriti. Oggi, in quello stesso momento gli sfollati a causa di quel crollo, si sono riuniti per un momento di raccoglimento. E' avvenuto al limite dell'area rossa nella zona di Certosa. E' stato un modo, hanno sottolineato gli sfollati, per ricordare le vittime del crollo.
La chiusura della zona rossa
Ieri la decisione da parte delle autorità di chiudere la zona rossa a causa di scricchiolii provenienti da ciò che è rimasto di Ponte Morandi a Genova, dopo il crollo che è costato la vita a 43 persone, ferito una decina di persone e ha compromesso le abitazioni di centinaia di famiglie. A dare l'allarme alcuni cittadini. E' stato escluso che fossero rumori causati dal vento e sono stati attivati accertamenti tecnici ancora in corso. Nell'area compresa tra via Fillak e via Porro è stato deciso dunque lo stop dei lavori in quell'area e il divieto di ingresso degli sfollati per il recupero degli oggetti nelle loro case. La zona rossa rimane interdetta anche ai mezzi di soccorso in attesa dei risultati delle verifiche.
Procura: "Valutiamo i video, presto per stabilire cause". "Al momento non ci sono indagati"
"Stiamo valutando tutti i video che vengono acquisiti". E ce ne sono diversi, oggi anche uno della Guardia di Finanza. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Genova Cozzi durante una conferenza stampa a Genova spiegando che al momento "Non ci sono indagati" per il crollo del ponte Morandi, "l'attività giudiziaria ha i suoi tempi". Secondo il procuratore è ancora presto per stabilire le cause del crollo.
Consegnate le prime case agli sfollati
Intanto sono state consegnate le prime case agli sfollati per il crollo. Vanno a cinque nuclei famigliari, per un totale di 21 persone, tra cui bambini piccoli (uno ha 3 mesi) e anziani non autosufficienti. Le chiavi sono state date dal presidente della Regione Toti e dal sindaco Bucci nel quartiere di Bolzaneto in palazzine con appartamenti di solito destinati alle forze dell'ordine e di proprietà della società pubblica Arte.
Le cause del crollo
Continuano, intanto, gli accettamenti e i rilievi tecnici per determinare la causa del crollo. Potrebbe essere stato determinato da "una serie di concause" e non solo dalla rottura di uno strallo. Lo ha detto Roberto Ferrazza, presidente della Commissione ispettiva del Mit, al termine del sopralluogo sulle macerie di Ponte Morandi. "Non è chiaro quale sia stato l'innesco della dinamica" ma "il ponte non è caduto nella sua proiezione: prima si è storto, poi è caduto".
"Bisognerà lavorare ancora sul posizionamento e ribaltamento delle macerie, considerando che c'è stata una rottura che ha provocato un movimento della struttura non equilibrato", ha aggiunto. "La procura ha autorizzato le verifiche per la messa in sicurezza dei monconi di Ponte Morandi proposte da Anas, dopo aver avuto il parere favorevole dei consulenti. Le verifiche verranno effettuate dai tecnici di Autostrade con i consulenti della procura", ha poi affermato Ferrazza.
Focus sul carro ponte ma la ditta smentisce: non ancora installato
Il carro ponte attaccato all'impalcata di Ponte Morandi "ha certamente aumentato il peso e potrebbe aver contribuito al cedimento di parte del viadotto". Lo si è appreso da fonti della Procura impegnata nell'indagine. Ma Hubert Weissteiner,direttore della Weico di Velturno, la ditta che stava lavorando sul ponte ha precisato che "Il carroponte non può aver contribuito al cedimento del ponte Morandi, perchè non era ancora stato installato". "Stavamo lavorando all'installazione di binari sui quali avrebbe dovuto scorrere il carroponte che però non è mai entratoin funzione", sostiene Weissteiner. "Il carroponte, che comunque non è mai entrato in funzione, non avrebbe aumentato il peso più di tanto, visto che pesa meno di un camion", spiega il direttore della Weico.
Intanto, nell'ambito dell'inchiesta sul ponte Morandi la Guardia di Finanza si è recata negli uffici del provveditorato delle Opere pubbliche di Genova.
Pm: pronti ad abbattimento del ponte
La procura di Genova è pronta, in caso di concreto pericolo, ad autorizzare l'abbattimento del moncone di ponte Morandi, sequestrato il 17 agosto dopo il crollo della campata, che si trova sopra gli edifici evacuati di via Porro. Ieri sera infatti sono stati segnalati scricchiolii che hanno portato i Vigili del fuoco alla sospensione del recupero beni da parte sei cittadini sfollati. Nel caso in cui i vigili del fuoco segnalino l'eventualità di concreto pericolo la magistratura genovese si è detta "pronta a dissequestrare e autorizzare l'abbattimento".
Autostrade: pedaggio gratutito su A7 e A10, rimborsi dal 14 agosto
Autostrade per l'Italia (gruppo Atlantia) con una nota comunica che a partire dalle ore 11 di oggi (lunedì) non verrà chiesto il pagamento del pedaggio sulla rete genovese. Il transito in autostrada, come anticipato nella conferenza stampa di sabato, diventa gratuito per chi viaggia sui seguenti percorsi e viceversa: Genova Ovest - Genova Bolzaneto, Genova Pra' - Genova Aeroporto, Genova Pra' - Genova Pegli, Genova Pegli - Genova Aeroporto. Inoltre, precisa Aspi, con una semplice dichiarazione (recandosi presso i Punto Blu di Genova Ovest e Genova Sampierdarena, oppure scrivendo a info@autostrade.it) coloro che hanno pagato il pedaggio sulle stesse tratte a partire dal 14 agosto potranno chiederne il rimborso. Ai possessori di Telepass i transiti a partire dal 14 agosto sulle tratte in questione non verranno fatturati, senza che ci sia bisogno di alcuna azione da parte loro, conclude la nota.
La società ha poi fatto sapere di avere ricevuto "la lettera di contestazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, già anticipata dalla stampa nei giorni scorsi". Il Mit, ricorda Autostrade, "ha assegnato alla società il termine di 15 giorni per fornire le relative controdeduzioni".
Pd: via pedaggi da tutte le autostrade genovesi
La Società Autostrade estenda la gratuità a tutti i caselli autostradali genovesi da Voltri a Nervi: lo chiedono i consiglieri regionali, comunali e municipali del Pd. "L'esenzione del pedaggio deve essere estesa anche ad autotrasportatori e mezzi di soccorso anche per evitare che tutto il traffico si concentri su Genova Ovest", ha detto il presidente del municipio 5 Valpolcevera Federico Romeo. Al momento i pedaggi sono sospesi tra i caselli di Genova Ovest, Bolzaneto, Genova Pr, Genova Pegli e Genova Aeroporto.
Dagli Usa possibile class action contro Atlantia
Potrebbe abbattersi su Atlantia una class action. Lo studio legale Bronstein, Gewirtz & Grossman "sta esaminando potenziali rivendicazioni per conto di acquirenti di Atlantia" dopo che, sulla notizia della possibile revoca della concessione e di una sanzione "il prezzo degli Adr è sceso di 1,66 dollari, o del 13,7%, per chiudere a 10,45 dollari il 16 agosto 2018". Lo annuncia in una nota lo studio legale la cui "principale competenza è la ricerca aggressiva di richieste di contenzioso" oltre che promuovere class action.
E' iniziato nella sede di Autostrade per l'Italia il consiglio di amministrazione straordinario della società. In consiglio è attesa un'approfondita ricognizione sul crollo del ponte del viadotto Polcevera a Genova. Davanti alla sede della società è affisso un fiocco nero in simbolo di lutto. Intanto, continua la
Toti: nazionalizzare è nostalgia da Prima Repubblica
L'idea di tornare alla nazionalizzazioni mi sembra una nostalgia da Prima Repubblica, e francamente non trovo sia una soluzione convincente". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a Radio 1 commenta l'ipotesi di nazionalizzare le autostrade ventilata dal vicepremier Matteo Salvini dopo il crollo del ponte autostradale Morandi a Genova. "A me interessa che non si combattano delle guerre ideologiche propagandistiche sulla pelle dei genovesi e dei liguri che hanno gi sofferto tanto".
Sfollati ricordano in silenzio l'ora della tragedia
Sette giorni fa alle 11.36 crollava il viadotto autostradale Morandi della A10 facendo 43 morti e 16 feriti. Oggi, in quello stesso momento gli sfollati a causa di quel crollo, si sono riuniti per un momento di raccoglimento. E' avvenuto al limite dell'area rossa nella zona di Certosa. E' stato un modo, hanno sottolineato gli sfollati, per ricordare le vittime del crollo.
La chiusura della zona rossa
Ieri la decisione da parte delle autorità di chiudere la zona rossa a causa di scricchiolii provenienti da ciò che è rimasto di Ponte Morandi a Genova, dopo il crollo che è costato la vita a 43 persone, ferito una decina di persone e ha compromesso le abitazioni di centinaia di famiglie. A dare l'allarme alcuni cittadini. E' stato escluso che fossero rumori causati dal vento e sono stati attivati accertamenti tecnici ancora in corso. Nell'area compresa tra via Fillak e via Porro è stato deciso dunque lo stop dei lavori in quell'area e il divieto di ingresso degli sfollati per il recupero degli oggetti nelle loro case. La zona rossa rimane interdetta anche ai mezzi di soccorso in attesa dei risultati delle verifiche.
Procura: "Valutiamo i video, presto per stabilire cause". "Al momento non ci sono indagati"
"Stiamo valutando tutti i video che vengono acquisiti". E ce ne sono diversi, oggi anche uno della Guardia di Finanza. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Genova Cozzi durante una conferenza stampa a Genova spiegando che al momento "Non ci sono indagati" per il crollo del ponte Morandi, "l'attività giudiziaria ha i suoi tempi". Secondo il procuratore è ancora presto per stabilire le cause del crollo.
Consegnate le prime case agli sfollati
Intanto sono state consegnate le prime case agli sfollati per il crollo. Vanno a cinque nuclei famigliari, per un totale di 21 persone, tra cui bambini piccoli (uno ha 3 mesi) e anziani non autosufficienti. Le chiavi sono state date dal presidente della Regione Toti e dal sindaco Bucci nel quartiere di Bolzaneto in palazzine con appartamenti di solito destinati alle forze dell'ordine e di proprietà della società pubblica Arte.
Le cause del crollo
Continuano, intanto, gli accettamenti e i rilievi tecnici per determinare la causa del crollo. Potrebbe essere stato determinato da "una serie di concause" e non solo dalla rottura di uno strallo. Lo ha detto Roberto Ferrazza, presidente della Commissione ispettiva del Mit, al termine del sopralluogo sulle macerie di Ponte Morandi. "Non è chiaro quale sia stato l'innesco della dinamica" ma "il ponte non è caduto nella sua proiezione: prima si è storto, poi è caduto".
"Bisognerà lavorare ancora sul posizionamento e ribaltamento delle macerie, considerando che c'è stata una rottura che ha provocato un movimento della struttura non equilibrato", ha aggiunto. "La procura ha autorizzato le verifiche per la messa in sicurezza dei monconi di Ponte Morandi proposte da Anas, dopo aver avuto il parere favorevole dei consulenti. Le verifiche verranno effettuate dai tecnici di Autostrade con i consulenti della procura", ha poi affermato Ferrazza.
Focus sul carro ponte ma la ditta smentisce: non ancora installato
Il carro ponte attaccato all'impalcata di Ponte Morandi "ha certamente aumentato il peso e potrebbe aver contribuito al cedimento di parte del viadotto". Lo si è appreso da fonti della Procura impegnata nell'indagine. Ma Hubert Weissteiner,direttore della Weico di Velturno, la ditta che stava lavorando sul ponte ha precisato che "Il carroponte non può aver contribuito al cedimento del ponte Morandi, perchè non era ancora stato installato". "Stavamo lavorando all'installazione di binari sui quali avrebbe dovuto scorrere il carroponte che però non è mai entratoin funzione", sostiene Weissteiner. "Il carroponte, che comunque non è mai entrato in funzione, non avrebbe aumentato il peso più di tanto, visto che pesa meno di un camion", spiega il direttore della Weico.
Intanto, nell'ambito dell'inchiesta sul ponte Morandi la Guardia di Finanza si è recata negli uffici del provveditorato delle Opere pubbliche di Genova.
Pm: pronti ad abbattimento del ponte
La procura di Genova è pronta, in caso di concreto pericolo, ad autorizzare l'abbattimento del moncone di ponte Morandi, sequestrato il 17 agosto dopo il crollo della campata, che si trova sopra gli edifici evacuati di via Porro. Ieri sera infatti sono stati segnalati scricchiolii che hanno portato i Vigili del fuoco alla sospensione del recupero beni da parte sei cittadini sfollati. Nel caso in cui i vigili del fuoco segnalino l'eventualità di concreto pericolo la magistratura genovese si è detta "pronta a dissequestrare e autorizzare l'abbattimento".
Autostrade: pedaggio gratutito su A7 e A10, rimborsi dal 14 agosto
Autostrade per l'Italia (gruppo Atlantia) con una nota comunica che a partire dalle ore 11 di oggi (lunedì) non verrà chiesto il pagamento del pedaggio sulla rete genovese. Il transito in autostrada, come anticipato nella conferenza stampa di sabato, diventa gratuito per chi viaggia sui seguenti percorsi e viceversa: Genova Ovest - Genova Bolzaneto, Genova Pra' - Genova Aeroporto, Genova Pra' - Genova Pegli, Genova Pegli - Genova Aeroporto. Inoltre, precisa Aspi, con una semplice dichiarazione (recandosi presso i Punto Blu di Genova Ovest e Genova Sampierdarena, oppure scrivendo a info@autostrade.it) coloro che hanno pagato il pedaggio sulle stesse tratte a partire dal 14 agosto potranno chiederne il rimborso. Ai possessori di Telepass i transiti a partire dal 14 agosto sulle tratte in questione non verranno fatturati, senza che ci sia bisogno di alcuna azione da parte loro, conclude la nota.
La società ha poi fatto sapere di avere ricevuto "la lettera di contestazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, già anticipata dalla stampa nei giorni scorsi". Il Mit, ricorda Autostrade, "ha assegnato alla società il termine di 15 giorni per fornire le relative controdeduzioni".
Pd: via pedaggi da tutte le autostrade genovesi
La Società Autostrade estenda la gratuità a tutti i caselli autostradali genovesi da Voltri a Nervi: lo chiedono i consiglieri regionali, comunali e municipali del Pd. "L'esenzione del pedaggio deve essere estesa anche ad autotrasportatori e mezzi di soccorso anche per evitare che tutto il traffico si concentri su Genova Ovest", ha detto il presidente del municipio 5 Valpolcevera Federico Romeo. Al momento i pedaggi sono sospesi tra i caselli di Genova Ovest, Bolzaneto, Genova Pr, Genova Pegli e Genova Aeroporto.
Dagli Usa possibile class action contro Atlantia
Potrebbe abbattersi su Atlantia una class action. Lo studio legale Bronstein, Gewirtz & Grossman "sta esaminando potenziali rivendicazioni per conto di acquirenti di Atlantia" dopo che, sulla notizia della possibile revoca della concessione e di una sanzione "il prezzo degli Adr è sceso di 1,66 dollari, o del 13,7%, per chiudere a 10,45 dollari il 16 agosto 2018". Lo annuncia in una nota lo studio legale la cui "principale competenza è la ricerca aggressiva di richieste di contenzioso" oltre che promuovere class action.