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ITALIA

Disastro in autostrada

Genova, la tragedia del viadotto crollato: 39 morti accertati, 16 feriti, una decina i dispersi

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del crollo del ponte Morandi. E si fa sempre più rovente la polemica sulle responsabilità, con la società Autostrade per l'Italia (gruppo Benetton) che si difende. Conte: stato emergenza per 12 mesi. I numeri per informazioni e segnalazioni: 010/5360637 e 010/5360654

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Una città profondamente ferita, colpita da un disatro senza precedenti. Genova si sveglia il giorno dopo il crollo del ponte Morandi ancora sotto choc. Con le immagini delle macerie di quelli che erano i piloni del viadotto sull'autostrada A10 crollati mentre imperversava un temporale. Entrambe le carreggiate sono precipitate improvvisamente al suolo, schiantandosi decine di metri più in basso.  Decine i veicoli coinvolti e un tragico bilancio di vite umane perdute: 39 morti accertati finora, tra loro anche tre minori di 12,13 e 8 anni e cinque persone non ancora identificate. Sedici sono i feriti, di cui dodici in codice rosso.

Verifiche sulla struttura per rischi crollo
Non è a rischio imminente di crollo la struttura rimasta in piedi dopo il crollo del ponte Morandi sulla A10, a Genova. Lo si apprende da fonti dei vigili del fuoco che smentiscono la formazione di nuove crepe. Tiene il pilone che stamattina ha fatto temere un nuovo crollo, con il conseguente allontanamento di alcuni evacuati a cui era stato dato il permesso di recuperare alcuni oggetti personali a casa. Tuttavia rimane il rischio di 'movimenti' della porzione di viadotto rimasta senza punto di appoggio, che per questo è costantemente monitorata. Le squadre dei vigili del fuoco stanno continuando ad operare come hanno fatto per tutta la notte nella ricerca dei dispersi. 

E il bilancio delle vittime, purtroppo, rischia di aggravarsi ancora. Sono una decina i dispersi che i soccorritori stanno cercando. Sul posto hanno lavorato senza sosta Vigili del Fuoco, personale medico, forze dell'ordine, esercito e unità cinofile. Secondo i dati raccolti dalla Protezione Civile al momento del crollo erano in transito sulla struttura 35 veicoli, più tre mezzi pesanti.

Dalle macerie "non arriva alcuna voce. Non si sentono voci di sopravvissuti", anche se questo non esclude che possano esserci, ha detto il prefetto Bruno Frattasi, capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, dopo un sopralluogo dove si sta scavando. Man mano che si arriva alle vetture sotto le macerie si cerca, attraverso le targhe ed altro, di arrivare alle persone, "poi faremo il confronto con l'elenco dei dispersi in possesso della Prefettura".

Consiglio dei ministri a Genova
Decretato lo stato di emergenza per 12 mesi per gli eventi di ieri. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte dopo il consiglio dei ministri straordinario a Genova. "Erano collegati tutti i ministri meno due per impedimento personale. Abbiamo voluto dare a questa riunione un valore simbolico" ha detto Conte. 



I numeri per informazioni e segnalazioni
La Prefettura di Genova ha istituito 2 numeri dedicati per informazioni e segnalazioni di eventuali persone disperse: 010/5360637 010/5360654. E' stata attivata anche la casella di posta crollopontemorandi@interno.it per informazioni, richieste e segnalazioni. 

Le vittime
Tra i deceduti i cui corpi sono stati trasferiti al Policlinico San Martino anche quelli dei 2 dipendenti dell'Amiu, l'azienda ambientale del Comune di Genova.  A quanto risulta sarebbero stati alla guida di uno dei due furgoni Porter e dell'autospurgo rimasti schiacciati dalle macerie del ponte nel deposito di Rialzo. Ecco i nomi di alcune delle 37 persone morte nel crollo: Vincenzo Licata, 58 anni, nato ad Agrigento; Andrea Cerulli, 48 anni, di Genova; Gianluca Arpini, 29 anni, di Genova; Alberto Fanfani, 32 anni, nato a Firenze; e una intera famiglia di Campomorone (Genova) Roberto Robiano, 44 anni, Ersilia Piccinino, 41, e il figlio Samuele 9, Elisa Bozzo, 34 anni di Busalla (Genova); Bruno Casagrande, 35 anni, di Genova.


Le immagini del crollo e dei soccorsi 




I feriti estratti dalle macerie 
Sono 16 i feriti accertati e trasferiti nei vari ospedali della città. "Ci sono quattro codici rossi politraumatizzati e traumatizzati cranici e alla colonna vertebrale e tre soggetti fratturati, ha detto il direttore generale Asl 3 Carlo Bottaro. In più ci sono traumatizzati psichici, cioè donne e bambini che hanno assistito al crollo del ponte". E' stato allestito, per questi pazienti, un'unità psicologica e psichiatrica ad hoc.

632 sfollati, evacuati 11 palazzi 
Sale a 632 il numero degli sfollati a causa del crollo del ponte autostradale Morandi a Genova. Lo rende noto la Regione Liguria via twitter. Sono 311 le famiglie che hanno dovuto abbandonare la propria casa, al momento tutte sistemate per l'immediato grazie all'impegno del Comune di Genova. Gli sfollati occupano gli edifici situati sotto il pezzo di ponte rimasto intatto e nelle immediate vicinanze.

La Protezione Civile del Comune ha provveduto finora a far evacuare 11 palazzi e la situazione è sotto monitoraggio costante. I soccorritori parlano infatti del rischio che altre parti del ponte possano crollare, in particolare nell'area di via Fillak, dove uno dei piloni del ponte si starebbe inclinando "per questo motivo abbiamo sfollato le persone da tutti gli edifici circostanti". 

Una parte di cittadini evacuati ha trovato sistemazione in maniera autonoma, mentre al momento sono 34 le persone ospitate presso il Centro civico Buranello, struttura messa a disposizione dal Comune di Genova. 



Cedimento strutturale
Sarebbe stato un cedimento strutturale a provocare il crollo. Il cedimento è avvenuto nel tratto che sovrasta via Walter Fillak, nella zona di Sanpierdarena.  

Degrado provocato dal traffico intenso
Il tratto autostradale A10 a Genova e l'innesto sull'autostrada per Serravalle producono "quotidianamente, nelle ore di punta, code di autoveicoli ed il volume raggiunto dal traffico provoca un intenso degrado della struttura del viadotto 'Morandi', in quanto sottoposta ad ingenti sollecitazioni. Il viadotto è quindi da anni oggetto di una manutenzione continua". Lo si legge in una relazione di Autostrade per l'Italia del maggio 2011 sull'adeguamento del sistema A7-A10-A12. 



Autostrade: era in corso consolidamento.  Castellucci: "Ponte non era pericoloso"
Autostrade per l'Italia comunica che "sulla struttura - risalente agli anni '60 - erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione". "I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova", assicura Autostrade. "Non mi risulta che il ponte fosse pericoloso e che andasse chiuso. Autostrade per l'Italia ha fatto e continua a fare investimenti", dice inoltre l'amministratore delegato della società Giovanni Castellucci, al Gr1.

Il crollo è "per noi qualcosa di inaspettato e imprevisto rispetto all'attività di monitoraggio che veniva fatta sul ponte. Nulla lasciava presagire" che potesse accadere. Lo ha detto il direttore del Tronco di Genova di Autostrade per l'Italia Stefano Marigliani, sottolineando che "assolutamente non c'era nessun elemento per considerare il ponte pericoloso". Il ponte ha spiegato il direttore è stata interessato da "interventi di manutenzione su diversi fronti".

"Manutenzione continua" 
Il viadotto Polcevera, crollato a Genova, "era monitorato dalle strutture tecniche della Direzione di Tronco di Genova con cadenza trimestrale secondo le prescrizioni di legge e con verifiche aggiuntive realizzate mediante apparecchiature altamente specialistiche". E' quanto specifica in una nota Autostrade per l'Italia. Nelle attività di monitoraggio  "le strutture tecniche preposte si sono avvalse, per valutare lo stato di manutenzione del viadotto e l'efficacia dei sistemi di controllo adottati, di società ed istituti leader al mondo in testing ed ispezioni sulla base delle migliori best practices internazionali.E gli esiti del monitoraggio svolto da "autorevoli soggetti esterni hanno sempre fornito alle strutture tecniche della società adeguate rassicurazioni sullo stato dell'infrastruttura".

Procuratore Genova: "Non è stata fatalità"
"Non è stata una fatalità, ma un errore umano" a provocare il crollo del ponte a Genova. Così il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi ha risposto ai giornalisti al termine di un sopralluogo nella zona del ponte. La Procura ha aperto un fascicolo per disastro colposo e omicidio plurimo. 



Polizia acquisirà contratto di servizio 
La squadra di polizia giudiziaria potrebbe acquisire la documentazione inerente al contratto di servizio che impegna Autostrade per la manutenzione del ponte. Ad essere acquisiti saranno tutti i documenti progettuali e non che ineriscono alle autorizzazioni e manutenzioni effettuate sul Ponte Morandi. Intanto, rilievi fotografici non si stanno svolgendo nel luogo del crollo per preservare le prove senza inficiare l'opera,tuttora in corso, dei soccorritori.

Le testimonianze
"Ho visto la gente corrermi incontro, scalza e terrorizzata ". Così Alberto Lercari, autista Atp, presente al momento del crollo sul ponte, ceduto per 200 metri poco dopo le 11. Lercari proveniva da Arenzano verso Genova ovest,: "Uscito dalla galleria ho visto rallentamenti e sentito un boato. La gente scappava venendo verso di me. E' stato orribile". Lercari ha parlato di intervento tempestivo di polizia e vigili del fuoco. Diverse le persone ferite. Amalia Tedeschi funzionario dei vigili del fuoco a Rai news ha confermato che ci sono "feriti estratti dalle auto".

"Abbiamo attraversato il ponte intorno alle 11.15, c'era molto traffico, auto e soprattutto camion incolonnati. Pioveva, ma non abbiamo notato nient'altro di strano". E' il racconto di Sara e Luca, una giovane coppia di Pinerolo che a bordo della loro auto ha percorso il ponte Morandi poco prima della tragedia. "Siamo partiti da casa stamattina - racconta Sara - per raggiungere Lerici e cominciare le nostre vacanze. Abbiamo letto del crollo sullo smartphone, siamo rimasti senza parole anche perché quel ponte lo abbiamo percorso altre volte". 

Alcuni testimoni che in auto si trovavano vicino al ponte Morando prima del crollo hanno visto "un fulmine colpire il ponte". "Erano da poco passate le 11,30 quando abbiamo visto il fulmine colpire il ponte e abbiamo visto il ponte che andava giù".  Ma la circostanza nn è stata confermata.

Il sindaco Bucci: immane tragedia per la nostra città. Due giorni di lutto 
"Il crollo di ponte Morandi è una immane tragedia per la nostra città". Sono le prime parole del sindaco Marco Bucci sul crollo del ponte autostradale Morandi dell'A10.  Questa situazione creerà evidenti problemi alla nostra città, ma dobbiamo reagire da subito con forza e orgoglio. La città non è in ginocchio, saprà reagire" ha detto Bucci che ha ringraziato "i molti Comuni e aziende italiani che si sono resi disponibili aiutarci". Proclamati due giorni di lutto cittadino.

Mattarella: tragedia assurda, esame serio cause e responsabilità
"Questo è  il momento dell'impegno comune, per affrontare l'emergenza, per assistere i feriti, per sostenere chi  è colpito dal dolore, cui deve seguire un esame serio e severo sulle cause di quanto  accaduto. Nessuna autorità potr sottrarsi a un esercizio di piena responsabilità: lo esigono le famiglie delle tante vittime, lo esigono le comunità colpite da un evento che lascerà il segno, lo esige la coscienza della nostra società nazionale", scrive in una nota il capo dello Stato, Sergio Mattarella. 

Il premier Conte a Genova. "Governo vicino ai familiari delle vittime"
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è stato sul luogo sul luogo del disastro, poi in Prefettura per seguire gli sviluppi del crollo del ponte Morandi. "Una tragedia che interroga tutti, bisogna fare in modo che non si possa ripetere", ha detto ai cronisti. Il premier, si apprende da Palazzo Chigi, resterà nel capoluogo ligure anche mercoledì. Il presidente ha anche annunciato "un piano straordinario di monitoraggio di tutte le infrastrutture soprattutto di quelle più vecchie. I controlli saranno molto severi perché non possiamo permetterci altre tragedie come questa".

Governo proclama lutto nazionale
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ci ha confermato che il Governo proclamerà il lutto nazionale ". Lo annuncia il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nella sede regionale della Protezione Civile. 

Di Maio: vertice su viabilità e revoca concessione Autostrade
"Vertice in prefettura sulla viabilità attingeremo da fondi straordinari per assicurare la viabilità ai cittadini anche prolungando, se serve, l'utilizzo di alcuni viadotti costieri. Stiamo studiando tutte le possibilità per far funzionare subito la viabilità, perché così la città è  spezzata in due". Sulla sicurezza delle infrastrutture ha precisato: "Faremo, un piano straordinario di monitoraggio. Si tratta di installare dei banali sensori su tutte le infrastrutture del Paese per un monitoraggio costante: a volte si fa con dei satelliti, a volte con i sensori". Poi sulle eventuali responsabilità aggiunge: "E' possibile, in caso di inadempienze, ritirare la concessione e far pagare multe fino a 150 milioni di euro. Autostrade non ha fatto la manutenzione" sul ponte Morandi: "Toninelli ha avviato le procedure" per il ritiro della concessione. 

Toti: servono poteri speciali, chiesto Stato di emergenza nazionale
"Credo che serva un commissario straordinario con poteri speciali o qualcosa d'altro per gestire questa drammatica situazione. Parliamo di un 'nodo' che non è di Genova o della Liguria, ma è fondamentale per l'Italia", ha detto il governatore della Liguria, Giovanni Toti, al premier Giuseppe Conte durante un incontro in prefettura. "Serviranno interventi legislativi straordinari per gli interventi di ripristino", ha aggiunto. Toti ha poi firmato la richiesta per il riconoscimento dello 'stato di emergenza nazionale' a seguito del crollo del ponte autostradale.

Toninelli: vertici Autostrade si dimettano, avviate procedure per eventuale revoca concessioni
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli ha commentato su Twitter "immane tragedia". E poi in un altro post ha rincarato la dose di polemica contro la società Autostrade per l'Italia:  "I vertici di Autostrade per l'Italia devono dimettersi prima di tutto. E visto che ci sono state gravi inadempienze, annuncio fin da ora che abbiamo attivato tutte le procedure per l'eventuale revoca delle concessioni, e per comminare multe fino a 150 milioni di euro". Lo annuncia su Fb il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli che pubblica poi un post in diretta dal luogo della tragedia



Rixi: "Commissione d'inchiesta al ministero"
"Verrà istituita una commissione d'inchiesta all'interno del ministero. Verificheremo tutto fino in fondo e non lasceremo nulla al caso". Lo ha detto il sottosegretario alle infrastrutture Edoardo Rixi che da stamani si trova all'unità di crisi allestita dopo il crollo di ponte Morandi in prefettura a Genova.

Salvini: "Disastro non resterà impunito"
E torna a proclamare l'accertamento delle responsabilità il ministro dell'Interno Matteo Salvini che già ieri, subito dopo il crollo, aveva dichiarato di "voler i nomi dei responsabili". In un tweet annuncia: "Nostro dovere sar controllare tutte le opere pubbliche segnalate da sindaci e cittadini, e individuare i colpevoli di questo disastro che non resterà impunito". 

Cardinal Bagnasco: "Dolore e smarrimento"
"Una tragedia grande che lascia tutti smarriti e addolorati". Lo dice l'arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, esprimendo "dolore per le vittime e la vicinanza alle famiglie e ai feriti".  "Spero che la città abbia la forza e il coraggio di rialzarsi e guardare avanti insieme. Questo è un momento di lutto e di preghiera, ma confido che la consolazione possa scendere su tutti. Pur essendo ferita, Genova non si pieghi sotto questo colpo, e come è stato per le alluvioni e le altre tragedie trovi le forze migliori per ricompattarsi e andare avanti".  E annuncia che "la diocesi offrirà ospitalità iniziale a tutti gli sfollati a causa del crollo".

Chiuso bivio A10-A7, traffico bloccato 
Dopo il crollo del viadotto permane la chiusura dell'Autostrada A10 nel tratto Genova-Savona tra il bivio per la A7 Milano Genova e Genova Aeroporto in entrambe le direzioni con forti ripercussioni sulla viabilità della A10 direzione Genova tra Genova Pegli e Genova Aeroporto; sulla A12 Genova - Rosignano Marittima tra Genova Est e il Bivio per la A7 verso Genova; e sulla  A7 tra Bolzaneto e la A10.

Linea ferroviaria Genova-Milano a binario unico
Il crollo del ponte autostradale Morandi dell'A10 ha provocato rallentamenti nella circolazione ferroviaria in Liguria. La linea Genova-Milano è stata riattivata a un binario unico nel tratto vicino all'incidente. Nella linea Ovada-Genova Piazza Principe la circolazione è stata sospesa fra Genova Borzoli e Genova Piazza Principe. 
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