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ITALIA

La tragedia di Genova

Genova, i soccorritori: c'è il rischio di altri crolli. Le case sotto il ponte in pericolo

Altre parti del ponte potrebbero crollare, in particolare nell'area di via Fillak e via Campi, dove uno dei piloni del ponte si starebbe inclinando. Il sindaco: Le case non si possono salvare perché sono sotto un ponte che potrebbe essere abbattuto"

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Il rischio già annunciato di altri crolli del Ponte Morandi diventa sempre più alto, sono in corso le verifiche di stabilità da parte dei vigili del fuoco. I tecnici di Autostrade stanno facendo verifiche sulla parte di ponte rimasta sospesa sulle abitazioni nella sponda ovest del Polcevera. "La struttura  è costantemente monitorata e non ci sono al momento variazioni rispetto a quelle che erano le indicazioni avute fin dal primo momento", precisa il portavoce dei vigili del fuoco Luca Cari. Le squadre dei vigili del fuoco stanno continuando ad operare come hanno fatto per tutta la notte nella ricerca dei dispersi. 

In precedenza  i soccorritori avevano già allertato gli abitanti delle aree interessate e avevano chiesto loro di evitare il recupero degli oggetti nelle loro case per motivi di sicurezza. I soccorritori hanno parlati infatti del rischio che altre parti del ponte possano crollare, in particolare nell'area di via Fillak, dove uno dei piloni del ponte si starebbe inclinando e "per questo motivo abbiamo sfollato le persone da tutti gli edifici circostanti". 

Sale così a 632 il numero degli sfollati e sono 311 le famiglie che hanno dovuto abbandonare la propria casa, perché hanno le abitazioni minacciate dai monconi di ponte rimasti in piedi. Al momento sono comunque tutte sistemate grazie all'impegno del Comune di Genova. 

La Protezione Civile del Comune ha provveduto finora a far evacuare 11 palazzi e la situazione è sotto monitoraggio costante.  Una parte di cittadini evacuati ha trovato sistemazione in maniera autonoma, mentre al momento sono 34 le persone ospitate presso il Centro civico Buranello, struttura messa a disposizione dal Comune di Genova. 

Il sindaco Bucci: "Le case non si possono salvare"
"Ho seri dubbi che le case sotto il ponte possano essere mantenute. Sarà difficile, quelle case non si possono salvare perché sono sotto un ponte che potrebbe essere abbattuto". Lo ha detto il sindaco di Genova, Marco Bucci, arrivando in prefettura. "Ho seri dubbi che le case sotto il ponte possano essere mantenute. Avremo cura degli sfollati,  la nostra priorità numero uno. Ai cittadini sarà data una casa nuova".

Regione Liguria, le macerie potrebbero diventare un tappo per deflusso delle acque
La Regione Liguria ha avviato un controllo meteo in tempo reale per scongiurare il rischio che le piogge impediscano i soccorsi nella parte del ponte autostradale Morandi crollata nel torrente Polcevera e che le macerie si trasformino in un 'tappo' per il deflusso delle acque. Lo spiega l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone. "Andiamo verso una stagione dove i rovesci forti sono attesi, le macerie vanno rimosse quanto prima", ribadisce Borrelli. 
 
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