POLITICA
La nota del Capo dello Stato
Giornata contro la corruzione, Mattarella: "È furto della democrazia ma si può sconfiggere"
"Occorre rafforzare l'azione educativa, a partire dalle famiglie, dalle scuole, dai corpi intermedi. Così cresce e si rafforza la democrazia"
I più deboli sono i più colpiti
"L'opacità e il malfunzionamento degli apparati pubblici e di giustizia - scrive Mattarella - colpisce ancor di più i poveri e le persone deboli, crea discriminazioni, esclusioni, scarti, distrugge le opportunità di lavoro. Sulle pratiche corruttive
prosperano le organizzazioni criminali e la mafia, che soffocano le speranze dei giovani. Si può e si deve reagire - evidenzia - a questa inaccettabile forma di oppressione. Sconfiggere le mafie è alla nostra portata".
La corruzione è cancro che può essere sconfitto
"Corruzione, complicità e illegalità - ha sottolineato - non sono fenomeni connaturati alle nostre società. È vero piuttosto che occorre essere attivi in questo campo, che dobbiamo porci obiettivi elevati sul piano della moralità pubblica e del senso civico". Per il Capo dello Stato "sconfiggere la corruzione, spezzare le catene della complicità, liberare la vita sociale da questo cancro è possibile". La battaglia per la legalità per Mattarella ha il volto "di cittadini consapevoli delle loro responsabilità, di donne e uomini coscienti dei propri diritti ma anche dei propri doveri, di funzionari pubblici che assolvono ai loro compiti, di volontari che costruiscono reti di solidarietà e di inclusione sociale. Le istituzioni, la Magistratura, le forze di polizia dimostrano ogni giorno che i loro anticorpi sono attivi e rendono un servizio prezioso alla comunità".
Un contributo alla pace e alla cooperazione internazionale
Lo sguardo del presidente della Repubblica va oltre la dimensione nazionale: "la lotta alla corruzione, in particolare nella sua dimensione internazionale, costituisce, infine, un importante contributo alla causa della pace e della cooperazione tra i popoli".