ITALIA
In Italia sono oltre 3 milioni. Solo uno su cinque lavora
Giornata internazionale persone con disabilità. Mattarella: "Nostro compito è abbattere le barriere"
Roma
"Troppe barriere sono ancora di ostacolo alla piena fruizione dei diritti di cittadinanza da parte di chi è portatore di una disabilità, sia essa fisica, mentale o relazionale. E' compito della società nel suo insieme, delle istituzioni, dei corpi intermedi, delle famiglie, dei singoli, abbattere questi muri e far crollare le barriere, fisiche e culturali, che impediscono una piena partecipazione alla vita della società". Sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della 'Giornata Internazionale delle persone con disabilità' promossa dalle Nazioni Unite e che quest'anno è dedicata al tema "Inclusione: accesso ed empowerment per le persone con tutte le abilità".
I disabili ha continuato il capo dello Stato, "non devono essere solo i destinatari delle politiche di sostegno a loro dedicate. Devono diventare, realmente soggetti attivi delle decisioni lesgislative e amministrative che li riguardano".
I dati Istat
In Italia vivono oltre 3 milioni di persone con gravi disabilità, ma solo 1,1 milioni percepiscono un'indennità di accompagnamento; 200 mila adulti vivono ancora in
istituto o in una Residenza sanitaria assistita, dunque in una situazione di segregazione. A queste si aggiungono le persone che di fatto vivono segregate in casa, per assenza magari di un'ascensore o per la presenza di insormontabili scalini o perchè semplicemente soli.
L'Italia, poi, spende poco per la disabilità: 430 euro a persona (dati Eurostat), posizionandosi al di sotto della media europea (538) nella parte bassa della classifica. La spesa media annua dei Comuni per disabile è inferiore ai 3.000 euro l'anno con una spesa giornaliera di 8 euro. Profonde sono le disparità territoriali: 469 euro in Calabria, 3.875 in Piemonte.
E ancora Il 70% delle famiglie con persone con disabilità non fruisce di alcun servizio a domicilio. E solo meno di 7 disabili su 100 contano su forme di sostegno presso la propria abitazione. Il che significa che sono quasi sempre le famiglie da sole a fronteggiare la disabilità del loro caro.
I disabili ha continuato il capo dello Stato, "non devono essere solo i destinatari delle politiche di sostegno a loro dedicate. Devono diventare, realmente soggetti attivi delle decisioni lesgislative e amministrative che li riguardano".
I dati Istat
In Italia vivono oltre 3 milioni di persone con gravi disabilità, ma solo 1,1 milioni percepiscono un'indennità di accompagnamento; 200 mila adulti vivono ancora in
istituto o in una Residenza sanitaria assistita, dunque in una situazione di segregazione. A queste si aggiungono le persone che di fatto vivono segregate in casa, per assenza magari di un'ascensore o per la presenza di insormontabili scalini o perchè semplicemente soli.
L'Italia, poi, spende poco per la disabilità: 430 euro a persona (dati Eurostat), posizionandosi al di sotto della media europea (538) nella parte bassa della classifica. La spesa media annua dei Comuni per disabile è inferiore ai 3.000 euro l'anno con una spesa giornaliera di 8 euro. Profonde sono le disparità territoriali: 469 euro in Calabria, 3.875 in Piemonte.
E ancora Il 70% delle famiglie con persone con disabilità non fruisce di alcun servizio a domicilio. E solo meno di 7 disabili su 100 contano su forme di sostegno presso la propria abitazione. Il che significa che sono quasi sempre le famiglie da sole a fronteggiare la disabilità del loro caro.