ITALIA
La rivolta nella periferia della Capitale
Gli immigrati tornano a Tor Sapienza. I residenti: "Non li vogliamo", è "colpa degli operatori"
Riflettori puntati sulla periferia romana teatro di scontri e tensioni dove ieri è stato deciso il trasferimento dei rifugiati minorenni dal centro d'accoglienza che oggi sono tornati nel quartiere. Intanto è arrivato anche l'eurodeputato leghista Mario Borghezio
"Sono tornati? E' colpa degli operatori"
"Sono tornati, sono tornati" dice una signora che abita in uno dei palazzi di viale Morandi, davanti al centro di accoglienza degli immigrati di Tor Sapienza. "Sono arrivati a piedi da soli, dice che sono scappati dal posto dove li avevano messi ieri sera, ma lo sapete perché? Secondo me sono gli operatori che li hanno fatti tornare, se sgombrano il palazzo loro perdono il lavoro" dice ancora infuriata. "Gli operatori si approfittano di questi ragazzini - continua - Infatti, noi non ce l'abbiamo con gli immigrati, ce l'abbiamo con gli operatori, perché se li seguissero realmente, questi ragazzi non starebbero in queste condizioni. Per noi qui gli immigrati ci possono anche stare, sono gli operatori che se ne devono andare, e fino a quando rimarranno noi continueremo a lottare. Loro sono vittime come lo siamo noi, che siamo abbandonati dalle istituzioni".
Borghezio: "Sono venuto per parlare con i cittadini"
Intanto cambio di programma per Mario Borghezio. L'europarlamentare della Lega è arrivato a Tor Sapienza ma per il momento non andrà a via Morandi. "Sono venuto per parlare con i cittadini non per fare casino", ha detto Borghezio. "Qui a Tor Sapienza c'è il deserto istituzionale. Non c'è il sindaco Marino né il ministro dell' Interno Alfano. Non escludo però di andare a prendere 'delicatamente' Marino per il collo per portarlo qui" ha detto l'eurodeputato che sta incontrando i cittadini di Tor Sapienza in un bar e non in strada dopo le proteste contro gli immigrati. "Non andrò al centro di via Morandi - ha aggiunto - perché bisogna essere responsabili".