POLITICA
Tavolo tecnico a Montecitorio
Governo, tensione Di Maio e Salvini con l'Europa. E il leader della Lega torna ad evocare il voto
Il vicepresidente della Commissione Ue, Dombrovskis: debito e deficit vanno gradualmente ridotti "indipendentemente dal governo che ci sarà". Ed è scontro con Bruxelles sui migranti. Salvini: non si va in Europa con due idee diverse, o intesa con i 5 stelle o la parola agli italiani. Ma Di Maio: più l'establishment ci attacca più siamo motivati. In serata nuovo vertice tra i due leader
M5s-Lega: la moneta unica non è in discussione
Entrambe le formazioni politiche smentiscono comunque congiuntamente le indiscrezioni che parlavano dell'uscita dall'euro inserita nel programma. "Il contratto di governo pubblicato dall'Huffington Post è una versione vecchia che è stata già ampiamente modificata nel corso degli ultimi due incontri del tavolo tecnico. La versione attuale, dunque, non corrisponde a quella pubblicata. Molti contenuti sono radicalmente cambiati. Sull'euro, ad esempio, le parti hanno già deciso di non mettere in discussione la moneta unica. La versione pubblicata, dunque, non è fedele a quella attuale", si legge in una nota congiunta M5s-Lega.
Incontro in serata tra i due leader. Di Maio: prima i nodi, poi i nomi
In serata c'è stato un nuovo incontro tra il leader del Movimento 5 Stelle e il segretario della Lega. "Il punto nevralgico è il contratto, qui ci sono alcuni temi da chiarire, alcuni punti da dirimere. I nomi vengono dopo", dice Luigi Di Maio dopo il vertice con Matteo Salvini. "Serve coraggio, non dico di Salvini, ma è il momento del coraggio".
Salvini: siamo al tratto finale
"Siamo al tratto finale: se riusciremo a trovare un punto di equilibrio tra Lega e centrodestra e M5s si parte", dice il leader della Lega su Facebook dopo l'incontro con Di Maio. "Lavoro per vedere fino all'ultimo se ci sarà la possibilità di trasformare in fatti i nostri programmi". "Se ci fosse l'accordo vorrei che foste voi ad approvarlo, non on line, ma nelle piazze italiane. Il vostro via libera mi darebbe molta forza", aggiunge Salvini.
Salvini: o intesa con M5s o parola agli italiani
"O nasce un governo forte e vuol dire che si raggiunge un'intesa con i Cinque stelle su tutto o quasi, o se pure, come è possibile, rimangono le distanze, responsabilmente si può dire che ce l'abbiamo messa tutta. E se non siamo in grado di partire, l'unica è dare la parola agli italiani", afferma il leader della Lega intercettato dai cronisti nei pressi di Montecitorio. E se la prende con le istituzioni europee: "A Bruxelles qualcuno minaccia, qualcuno ricatta, qualcuno manda messaggi indegni di un momento democratico".
"Non possiamo andare a Bruxelles con idee diverse"
L'ipotesi di una rottura "sarà una scelta presa da entrambi, ci sono alcuni temi su cui siamo lontani ed è chiaro che non possiamo andare a Bruxelles con un governo che rappresenti due idee lontane", dice ancora Salvini. "Ma sono le prossime ore quelle in cui decideremo". Poi: "Sono ottimista ma i giorni passano e sono anche realista".
Di Maio: la trattativa con la Lega sta andando bene
Appare più ottimista Luigi Di Maio. "Mi risulta che al tavolo stia andando tutto bene", dice il capo politico del M5s, arrivando alla Camera incalzato dai cronisti. A chi gli chiedeva se ci sia stato un nuovo incontro con Salvini, il leader pentastellato ha risposto: "Quante cose volete sapere...". Anche sulla possibilità che la trattativa con la Lega abbia avuto una frenata Luigi Di Maio ha replicato: "Questo lo scrivono i giornali".
"Nel contratto il taglio delle pensioni d'oro"
Nel contratto "ci sarà il carcere per gli evasori e siamo riusciti a ottenere il taglio delle pensioni d'oro, che le opere pubbliche non costino più il doppio o il triplo", dice poi Di Maio in un video su Facebook.
"Più l'establishment ci attacca più siamo motivati"
Poi il leader M5s risponde ai moniti e a lle critiche goiunte dalle istituzioni europee e dalla stampa internazionale. "Abbiamo attacchi continui, anche oggi da qualche eurocrate non eletto da nessuno. Ma più ci attaccano più siamo motivati", afferma Di Maio nel video su FB. "Vedo tanta paura in un certo establishment per il cambiamento: chi ha paura è nostro nemico, chi vuole il cambiamento ci dia una mano e lotti con noi". E sostiene: "Non c'è un solo giornale che non tifi contro questo contratto, il Financial Times dice che i barbari sono arrivati, ma come si permette? Insieme alla Lega abbiamo i voti di 17 milioni di italiani...".
"Se chiudiamo il contratto sarà una bomba"
"Stiamo facendo un buon lavoro a questo tavolo. Vedo tanta paura del cambiamento. Siamo di fronta ed un bivio: da una parte c'è il coraggio e dall'altra la paura, è il momento di aver coraggio di andare fino in fondo. Se riusciamo a chiudere il contratto sarà una bomba in senso positivo", aggiunge Di Maio.
I temi sul tappeto
Sul tappeto rimangono diversi approfondimenti da portare a termine e le due delegazioni, a quanto si apprende, continueranno a lavorare su Immigrazione, sicurezza, grandi opere, flat tax e soprattutto rapporti con la Ue. Temi non certo di secondo piano, che dovrebbero impegnare a fondo le due rappresentanze tecniche e la soluzione non è imminente. Il che spiegherebbe la previsione di 48-72 ore di lavoro, fatta ieri sera, al termine di un'altra giornata di trattative dal capogruppo pentastellato, Danilo Toninelli.
Dombrovskis: debito e deficit vanno gradualmente ridotti
Occhi dell'Europa puntati sul nostro Paese in questa delicata fase politica. "Indipendentemente dal governo che ci sarà" sottolinea il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis in un'intervista a Politico.eu, "'l'approccio alla formazione del nuovo governo e l'approccio rispetto alla stabilità finanziaria deve essere quello di rimanere nel corso attuale, riducendo gradualmente il deficit e riducendo gradualmente il debito pubblico". Il 23 la Commissione pubblicherà tra le altre anche la raccomandazione all'Italia su politiche economiche e di bilancio e in tale ambito inviterà il paese a ridurre deficit e debito. D'altra parte, segnala l'esponente comunitario, "è lo stesso approccio di Mattarella che durante il processo di formazione del governo ha enfatizzato la necessità di mantenere gli impegni europei".