Grasso: "Successore Napolitano? Maturità dal Parlamento per una scelta condivisa"

19 dicembre 2014Il presidente del Senato Pietro Grasso nel tradizionale saluto alla stampa parlamentare ha parlato delle imminenti dimissioni del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, di riforme, ma anche dell'inchiesta mafia capitale e del provvedimento del governo contro la corruzione.

In merito al cambio al Quirinale Grasso augura "prova di maturità" dal Parlamento, con la convergenza "in breve tempo su una personalità condivisa e autorevole". Sul quando, il presidente del Senato ha aggiunto. "La scelta del tempo e del modo in cui dovrà terminare spetta solo a lui. Quando deciderà, affronterò quei giorni di supplenza nel pieno rispetto delle prassi costituzionali e con il massimo impegno". 

Sulle riforme: "Chi si prenderebbe responsabilità voto?"
"Non riesco ad immaginare quale tra le forze di maggioranza e quelle di opposizione possa davvero prendersi la responsabilità politica di costringere gli italiani a tornare alle urne prima di aver portato a termine le riforme strutturali, a partire da quella costituzionale" ha aggiunto Pietro Grasso.  "Non credo - ha detto ancora - che i cittadini tornerebbero volentieri, dopo aver seguito per mesi accesi dibattiti nelle aule parlamentari - a volte anche troppo accesi - in merito al superamento del bicameralismo paritario, a votare come se nulla fosse mai avvenuto. Sul piano internazionale finiremmo per dare l'immagine di un paese instabile e impossibilitato a programmare le proprie politiche anche solo a medio termine, consegnandoci a turbolenze, anche economiche, che non potremmo sostenere".

Bene l'iniziativa del governo sulla corruzione
L'inchiesta su Mafia Capitale ha fatto emergere un "mondo di mezzo" che non fatico a identificare come mafia, perché anche le mafie sono cambiate: il volto violento e brutale della criminalità organizzata non è il più grave pericolo". Grasso poi aggiunge di aver accolto con favore "la forte determinazione del Governo ad intervenire legislativamente sul tema della corruzione: condivido con tutti i cittadini onesti la speranza che possa essere davvero, una volta per tutte, "la volta buona", e che la politica mostri di saper reagire cercando in futuro di arrivare prima della magistratura".