POLITICA
Assemblea degli azionisti
Grillo: "Eni ha dato vita a un sistema corruttivo di portata internazionale"
Il leader del M5s parla di un'"attività criminogena di Eni che si regge su tre gambe"
Roma
"L'Eni da molti anni ha dato vita a sistema corruttivo di portata internazionale". Beppe Grillo apre il suo intervento all'assemblea degli azionisti parlando "come piccolo azionista (titolare di due azioni, ndr) e capo di un movimento da 10 milioni di persone che mette al centro della sua agenda l'energia".
"L'attività criminogena di Eni si regge su tre gambe: la prima è l'attività corruttiva vera e propria, in particolare in continente africano; la seconda gamba è il Governo, perché da anni su questa corruzione e queste tangenti si costruisce la politica estera dei governi di sinistra, destra e quest'ultimo che non so dove collocare; la terza gamba è il sistema politico internazionale di quei Paesi in cui Eni depreda e impoverisce. E' il punto più vergognoso quello di approfittare della miseria".
Soffermandosi sul valore della società, Grillo ha evidenziato che "il valore delle azioni di Saipem ed Eni è crollato mentre gli stipendi salivano con liquidazioni a 7 cifre; i piccoli azionisti cornuti e mazziati ma in balia dell'azione corruttiva".
Marcegaglia interrompe Grillo: "Faccia attenzione a cosa dice"
"Tutto quello che dice verrà verbalizzato, faccia attenzione a quello che dice perché se ne prende la responsabilità e usi un linguaggio congruo a questa assemblea". Con queste parole la presidente Eni Emma Marcegaglia ha interrotto per qualche secondo il leader M5s Beppe Grillo, mentre interveniva all'assemblea degli azionisti.
"Gestione scellerata per svenderla a privati"
"Abbiamo un sospetto: che dietro questa gestione così scellerata ci sia la volontà di gettarla in pasto ai privati, come è stato fatto per tanti altri gioielli italiani" ha continuato il leader del M5S, che a conclusione del suo intervento ha annunciato: "Abbiamo chiesto una commissione di inchiesta su Saipem ed Eni".
"L'attività criminogena di Eni si regge su tre gambe: la prima è l'attività corruttiva vera e propria, in particolare in continente africano; la seconda gamba è il Governo, perché da anni su questa corruzione e queste tangenti si costruisce la politica estera dei governi di sinistra, destra e quest'ultimo che non so dove collocare; la terza gamba è il sistema politico internazionale di quei Paesi in cui Eni depreda e impoverisce. E' il punto più vergognoso quello di approfittare della miseria".
Soffermandosi sul valore della società, Grillo ha evidenziato che "il valore delle azioni di Saipem ed Eni è crollato mentre gli stipendi salivano con liquidazioni a 7 cifre; i piccoli azionisti cornuti e mazziati ma in balia dell'azione corruttiva".
Marcegaglia interrompe Grillo: "Faccia attenzione a cosa dice"
"Tutto quello che dice verrà verbalizzato, faccia attenzione a quello che dice perché se ne prende la responsabilità e usi un linguaggio congruo a questa assemblea". Con queste parole la presidente Eni Emma Marcegaglia ha interrotto per qualche secondo il leader M5s Beppe Grillo, mentre interveniva all'assemblea degli azionisti.
"Gestione scellerata per svenderla a privati"
"Abbiamo un sospetto: che dietro questa gestione così scellerata ci sia la volontà di gettarla in pasto ai privati, come è stato fatto per tanti altri gioielli italiani" ha continuato il leader del M5S, che a conclusione del suo intervento ha annunciato: "Abbiamo chiesto una commissione di inchiesta su Saipem ed Eni".