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POLITICA

L'intervento alla stampa estera

Grillo presenta il referendum #fuoridalleuro: "Napolitano dovrebbe costituirsi, non dimettersi"

Il leader 5Stelle incontra la stampa estera per presentare il referendum per dire no alla moneta unica e torna ad attaccare il Capo dello Stato. Su Renzi: "Un cartone animato in mano alla finanza", il Pd "referente di Buzzi"

Beppe Grillo al suo arrivo alla sede della stampa estera
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"L'Italia deve uscire dall'euro prima che sia troppo tardi". Non ha dubbi a riguardo Beppe Grillo che, sul suo blog, anticipa con queste parole la presentazione alla stampa estera del referendum targato M5S per l'abbandono della moneta unica. Via dall'euro ma non dal'Europa però. In conferenza stampa Grillo chiarisce il suo punto di vista: "Io personalmente sono per uscire, ma voglio stare dentro l'Europa. Ci sono dieci Paesi senza euro...".

Con il leader del Movimento, anche Luigi Di Maio che sottolinea: "in un solo week end già raccolte cinquanta mila firme", Laura Castelli, Giorgio Sorial e Alberto Airola. Ma presentando l'iniziativa Grillo respinge l'ipotesi di alleanze, anche solo su questo tema, con la Lega di Matteo Salvini: "Ho visto che la Lega ha fatto una grande campagna" sull'euro. "Vediamo in Parlamento come si comporteranno. Noi ci rivolgiamo a tutti i cittadini. Per statuto alleanze non ne prevediamo, ma se ci sono cose che possono portare dei risultati, andiamo avanti".

E sempre sull'euro: "La Fiat non solo è uscita dall'Italia ma dall'euro. L'operazione della Fiat è stata uscire dall'Euro: produce negli Usa e ha la sede a Londra". 

L'attacco a Napolitano
E lasciando l'hotel dove alloggiava, Grillo è tornato ad attaccare il Presidente Giorgio Napolitano: "Deve costituirsi non dimettersi: è responsabile di aver firmato qualsiasi cosa, si è raddoppiato la carriera, è andato fuori dalla Costituzione, si è chiuso con due persone e ha inventato le larghe intese, non rappresenta più gli italiani, rappresenta una fetta di partito" ha detto l'ex comico. Grillo ha poi spiegato quale, secondo lui, deve essere il profilo del nuovo inquilino del Colle: "Il nuovo Presidente della Repubblica dovrà essere una persona che non firmi qualsiasi cosa, una persona di buon senso, una persona normale e al di fuori degli schieramenti politici". Il nostro candidato, ha spiegato il leader 5Stelle, "lo sceglieremo attraverso la rete" ma, se un altro partito sceglierà una persona "al di fuori di queste logiche, ci sta bene. Lo abbiamo già fatto alla Consulta e al Csm". 

Renzi "cartone animato" e Pd "referente di Buzzi e Carminati"
L'ex comico, riferendosi al premier Matteo Renzi, lo ha quindi definito "un cartone animato che esegue i diktat della finanza". "Il governo italiano è come Willy il Coyote - ha aggiunto Grillo -. Fermo lì sul precipizio e non guarda in basso. Ma noi diciamo: attenzione che se guardate giù vedete che sotto c'è il burrone...". 

Nemmeno il Pd viene risparmiato dagli strali del leader 5Stelle che, leggendo una frase delle intercettazioni relative all'inchiesta Mafia Capitale, afferma: "Buzzi parlando con Carminati dice: 'il problema è che non ci stiamo più noi. Grillo è riuscito a distruggere il Pd'. Vuol dire che il referente loro a Roma e altrove è un partito che si chiama Partito Democratico". Ed ancora: "Se avessimo fatto un'alleanza con il Pd adesso staremmo dentro questa roba qua". "Poi che siano disonesti anche a destra nessuno lo mette in dubbio. Sono anni che lo diciamo che stanno fingendo di essere l'opposizione l'uno e dell'altro. Li chiamavamo Pd e Pd meno L. Questa frase deve farvi pensare".

M5S difensore della democrazia
Rispondendo poi alle domande nella sede della stampa estera a Roma, Grillo ha voluto rivendicare per il suo Movimento una sorta di un ruolo da difensore della democrazia: "In Germania, in Francia, in Grecia stanno venendo su delle destre che non fanno i banchetti, vanno con i bastoni. Noi stiamo proteggendo la democrazia". E sull'immigrazione: "Noi non siamo razzisti la destra ha lucrato sugli immigrati. Noi andiamo in mezzo alla gente, noi siamo la gente".
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