Grillo, quella della giustizia è "una riforma fatta su misura per i ladri"

26 agosto 2014"Il M5S non parteciperà ad alcuna discussione sulla cosiddetta riforma della Giustizia voluta da un pregiudicato, i cui obiettivi sono la separazione delle carriere, l'abolizione della obbligatorietà dell'azione penale, la responsabilità diretta dei magistrati, la proibizione della pubblicazione delle intercettazioni e la riduzione dei tempi di prescrizione". Non usa mezzi termini Beppe Grillo per bocciare la cosiddetta riforma Oralando che sta prendendo forma in questi giorni. Una bocciatura, l'ennesima, che arriva attraverso un post anonimo, e quindi riconducibile proprio a Grillo, apparso sul blog del leader pentastellato.

Già pochi giorni fa e sempre via blog, del resto, il M5S aveva annunciato e motivato il forfait alla riunione di maggioranza indetta dallo stesso Guardasigilli Andrea Orlando.

Con la nuova bocciatura delle riforma, confezionata secondo Grillo "su misura per i ladri", il leader dei 5Stelle rivela come, in questi giorni, esponenti della maggioranza avrebbero provato ad avicinare e convincere alcuni parlamentari grillini ad appoggiare il testo di riforma.

"Se Renzie vuole parlare con Berlusconi sono fatti suoi, non nostri, questo - scrive Grillo - nonostante appelli continui di sirene istituzionali avvenuti in questi giorni con telefonate private ai nostri senatori".

"Sirene astenetevi! Noi non siamo in vendita", è il messaggio di Grillo. "Né - puntualizza - siamo un call center del Soccorso Piduista. Sedersi al tavolo con il manichino Orlando vorrebbe dire riconoscerne la dignità, ma lui l'ha persa nel momento in cui ha scelto di negoziare la giustizia con un condannato in via definitiva per truffa fiscale. Che credibilità può avere un ministro del genere? Da chi prende ordini e, soprattutto, cosa c'entra con la giustizia?".