POLITICA
All'ambasciata americana per la festa del 4 luglio
Grillo-show a Villa Taverna: "Italia Paese semilibero, sulle riforme nessun pregiudizio"
Invitato dall'ambasciatore Usa, il leader dei 5Stelle si è intrattenuto a lungo con i giornalisti dopo aver dato vita ad un mini comizio all'interno della Villa e dopo essersi intrattenuto con Bossi
Ma se la disponibilità di Grillo è stata, rispetto ai suoi standard, eccezionale, più in linea col suo copione sono state le dichiarazioni rilasciate. L’ex comico è tornato infatti ad attaccare i giornalisti, “siamo un Paese semilibero e senza libertà non c’è democrazia”, e l’Europa, “hanno fatto un golpe con i regolamenti”. Ma ha anche riconosciuto l’onore della vittoria al premier: “Prima non rappresentava nessuno, ora lo hanno votato milioni di italiani”, per questo "ci parliamo", ed ha ribadito la nuova disponibilità del Movimento al dialogo sulle riforme: “Non abbiamo nessun pregiudizio, appoggeremo le buone proposte”.
Europa
“Se avessimo preso più voti, con Francia e Inghilterra, avremmo cambiato questa Europa. Abbiamo perso un’occasione, ma noi non abbiamo fretta, abbiamo tempo. Tra un anno, magari due, la cambieremo”. Così Grillo ha descritto quella che ritiene una grande occasione persa. Un’occasione per cambiare quell’Europa che i regolamenti "hanno stravolto". “I trattati di Maastricht e Lisbona sono stati bypassati – ha detto il leader del Movimento -, con i regolamenti nel ’99 è stato fatto un golpe”. Un’Europa che è stata quindi snaturata e non ha futuro secondo Grillo: “Non c’è prospettiva, stiamo agonizzando”.
Riforme
“Non esistono leggi di destra o sinistra, esistono leggi buone e leggi cattive. Noi non abbiamo pregiudizi, appoggeremo le buone proposte”. Così Grillo ha ribadito la disponibilità del suo Movimento al dialogo. Ma disponibilità a parte sulla legge elettorale Grillo ha ribadito quello che è per lui un punto irrinunciabile: le preferenze. “Le preferenze sono la base della democrazia”.
Berlusconi e il patto del Nazareno
“Non so se Renzi tradirà il patto con Berlusconi” ha affermato Grillo. Quello che so, ha spiegato, è che “Berlusconi è un’ombra che cammina, cerca di proteggere le sue aziende, e lo capisco. Ha fatto campagna contro di noi ed ha ottenuto un ottimo risultato facendoci perdere”. E sul patto siglato dal premier e dal leader di Fi al Nazareno, Grillo si chiede: “Perché non hanno fatto vedere lo streaming, noi lo abbiamo fatto vedere”. Senza diretta tv, è la sintesi di Grillo, non possiamo sapere cosa si sono detti e cosa hanno messo nell’accordo. Dimentica però Grillo che anche lui e il suo Movimento non sempre si sono ricordati della trasparenza dello streaming, come in occasione dell’incontro a Bruxelles con il leader dell’Ukip Nigel Farage.
Le elezioni di maggio
“Io non ho sbagliato nulla, al massimo qualche tono”. Grillo è infine tornato ad analizzare le elezioni dello scorso maggio attribuendo la sconfitta del Movimento non a se stesso ma alla stampa, che non è libera, e ai pensionati. “In Italia ci sono 22 milioni di pensionati, è normale che di questi una decina di milioni abbia paura di cambiare. Possono galleggiare con la crisi…”.