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SPETTACOLO

Dal 16 al 24 ottobre all'Auditorium Parco della Musica di Roma

Il Festival torna a essere Festa a Roma. E l'unico premio lo dà il pubblico

Discontinuità, varietà e qualità le parole chiave per la decima edizione firmata Antonio Monda. Eliminati madrine, giurie, cerimonie d'apertura e chiusura. Rimane solo il premio del pubblico. 37 i film in gara, quattro italiani: Amelio, Rubini, Mainetti e Cupellini
 

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di Laura Squillaci La novità arriva prima di tutto dal nome. La decima edizione torna a essere una Festa e non il Festival del Cinema di Roma. "Ce ne sono troppi. Preferisco una rassegna con una sua unica identità. Una festa vuol dire gioia, aggregazione, celebrazione del Cinema" spiega il direttore artistico Antonio Monda. 

Solo il premio del pubblico 
Niente madrina. Niente concorsi, né giurie, nemmeno le cerimonie di apertura e chiusura. Così è stato stabilito. Per questa edizione che si svolge dal 16 al 24 ottobre all'Auditorium Parco della Musica non ci sono premi con l'eccezione di quello del pubblico.
 
Il cartellone
Per la sua decima edizione la Festa del Cinema sceglie come testimonial della campagna il fascino e l'eleganza  di Virna Lisi. Un tributo a un'attrice internazionale scomparsa lo scorso anno che aveva scelto Roma come sua città. 
L'8 novembre, giorno del compleanno della Lisi, sarà consegnato un premio speciale che è stato creato appositamente in suo onore da assegnare alla migliore attrice dell'anno.

I numeri
Sono 37 i film/documentari/serie tv in gara nella selezione ufficiale. 24 Paesi. Tra questi Junun, film concerto di Paul Thomas Anderson. The Walk di Robert Zemeckis, in anteprima a Roma. E ancora Truth di James Vanderbit, FreeHeld con Julianne Moore. Solo per citarne alcuni. Poi due serie tv. Fargo, nella sua seconda edizione, e Fauda.

Tre film italiani
Sono tutti film di genere. Lo chiamavano Jeeg Robot del giovanissimo Gabriele Mainetti. Alaska di Claudio Cupellini con Elio Germano. Dobbiamo parlare di Sergio  Rubini. A questi tre titoli si aggiunge il documentario Registro di classe parte prima 1900-1960 di Gianni Amelio.

Le retrospettive
Tre retrospettive dedicate alle Pixar, ad Antonio Pietrangeli, la terza a Pablo Larrain. 10 gli omaggi: da quello a Ettore Scola a quello a Pier Paolo Pasolini a 40 anni dalla morte. Fino a Frank Sinatra nel centenario dalla nascita. E infine 10 incontri da Jude Law a Joel Cohen e Francis Mcdormand. Fino a Paolo Villaggio per il restauro di Fantozzi. 

Star confermate 
Anche sul red carpet c'è qualche reticenza. Protagonisti devono essere i film non i divi. Poche le star confermate finora tra queste la nostra Monica Bellucci. 
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