Il Ministro dell'Economia Gualtieri: "Continuare con il blocco dei licenziamenti"

27 gennaio 2021"Continueremo con il blocco dei licenziamenti un po' più di quello che c'è adesso", ha dichiarato il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. "Dopo una proroga generale dello stop ai licenziamenti, ha affermato il ministro, ce ne sarà "a mio giudizio una successiva solo per i settori più colpiti, che hanno perdite come il turismo. Naturalmente dobbiamo confrontarci con le parti sociali e auspichiamo di farlo rapidamente, e naturalmente la crisi non ha aiutato. Ma come ha detto il presidente del Consiglio il governo è in carica per gli affari correnti, quindi proseguiamo con il lavoro sul decreto ristori". 

Ristori
"Stiamo cercando il metodo migliore per l'ultima tranche di ristori. Oggi abbiamo fatto un seminario con la Commissione europea per scambiare le esperienze tra i vari Paesi e abbiamo scoperto che, con tutti i nostri limiti, sui ristori siamo stati i più rapidi in Europa: alcuni Paesi stanno pagando ancora la tranche di novembre", ha continuato il ministro Gualtieri. "Stiamo cercando il metodo migliore per l'ultima tranche di ristori. Oggi - ha continuato il ministro - abbiamo fatto un seminario con la commissione Eu per scambiare le esperienze tra i vari paesi europei e abbiamo scoperto che gli altri paesi stanno pagando ancora le tranche di novembre. L'Italia, aggiunge, 'ha fatto cose egregie".


Un nuovo governo?
"Salvini ha spiegato in modo eloquente perché non è possibile fare un governo con le forze antieuropeiste'', ha incalzato Gualtieri commentando le parole del leader della Lega, intervenuto poco prima in trasmissione. "Sono forze che hanno contrastato l'Europa, e l'euro, che invece ha fatto un salto di qualità straordinario, decidendo di emettere eurobond per finanziare le spese comuni". "Salvini è convinto che i prestiti del Recovery non siano convenienti e quindi da non prendere". Al leader della Lega ha risposto anche Carlo Cottarelli: "Se si facesse come ha detto Salvini, chiedendo i soldi in prestito ai mercati finanziari anziché procedere con il Recovery Plan, ci costerebbe 25 miliardi in più".