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ITALIA

Il sisma più forte dal 1980

Il terremoto alle 7,40: una ventina di feriti, 28mila gli sfollati

Oltre 50 le repliche di magnitudo maggiore di 3.0, dopo la fortissima scossa di questa mattina. Ma sono 200 le scosse registrate in 12 ore. Crolli in circa 100 comuni. Curcio ed Errani invitano gli sfollati a trasferirsi in albergo 

I fedeli in preghiera davanti alla Basilica crollata
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Lo sciame sismico non accenna a fermarsi. Dopo il fortissimo terremoto di stamane alle 7.40 - magnitudo 6,5, una profondità di 10 chilometri ed epicentro tra Norcia, Preci e Castel Sant'Angelo sul Nera - oltre 50 le repliche di magnitudo maggiore di 3.0. Il sisma di oggi è il più violento dal 1980 quando a crollare fu parte dell'Irpinia.

Venti feriti, 28mila sfollati. Crolli in cento comuni
Sono una ventina i feriti, tre le persone estratte vive dalle macerie a Tolentino. Crolli in un centinaio di comuni. Molti gli sfollati, nelle Marche le persone costrette ad abbandonare le proprie case sono almeno 25mila, mentre a Norcia sono 3mila. Parzialmente interrotta la Salaria, inagibile la strada che collega Visso a Norcia. Chiusa la statale delle Tre Valli. In serata, il traffico ferroviario è ripreso su tutte le linee del bacino Umbria, Marche e Abruzzo dopo la sospensione, decisa in via precauzionale, per la scossa tellurica che ha interessato la zona. 

Curcio ed Errani a Norcia: "Invitiamo a trasferirsi in albergo, che non significa non tornare"
Il capo della Protezione civile, Curcio, e il commissario alla Ricostruzione, Errani, giunti a Norcia invitano i terremotati ad accettare i trasferimenti negli alberghi verso la costa. "Sarà una notte difficile", dice Curcio. "Non vogliamo deportare le persone, ma che possano trascorrere una notte tranquilla. Non ha senso dormire in macchina", spiega Errani. 

A Norcia crollano la cattedrale e la basilica di San Benedetto
Piazza San Benedetto, il centro di Norcia, è completamente invasa da polvere e macerie. La Basilica di San Benedetto è quasi completamente crollata: in piedi è rimasto solo il frontone con grosse lesioni. Danneggiati pesantemente anche il palazzo del Municipio e il museo della Castellina. Il tetto della cattedrale di Santa Maria Argentea è crollato e grosse pietre sono in terra. 




Crolli anche a Ussita, Amatrice, Preci
Crolli, anche di chiese, a Preci e nelle frazioni. "È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, un disastro", ha detto il sindaco di Ussita, uno dei comuni più colpiti dal sisma del 26 ottobre, "dormivo in auto, ho visto l'inferno...". Ad Amatrice sono crollate la torre civica e la chiesa di Sant'Agostino, ci sono alcuni feriti lievi. A Rieti interdetto al traffico il Ponte Romano che consente di accedere al centro storico. E sono migliaia i reatini che trascorreranno la notte in auto, camper, tende o nei centri di accoglienza allestiti dal Comune di Rieti. Moltissime le auto che stazionano nelle 21 aree di sosta individuate in altrettante zone del capoluogo. Molta gente si è raccolta anche dentro i 6 centri di accoglienza dove è possibile dormire al coperto in alternativa alle abitazioni.

Sisma avvertito fino a Bolzano e in Austria. Paura e danni a Roma
Il sisma è stato avvertito fortemente in tutto il Centro Italia. A Roma la Basilica di San Paolo Fuori le mura è stata chiusa per alcune ore per verifiche, chiusa anche parte della navata della basilica di S.Lorenzo. Numerose le telefonate arrivate ai Vigili del Fuoco da persone preoccupate. La scossa delle 7,40 è stata avvertita fino a Bolzano e anche in alcune zone dell'Austria.

A Roma domani scuole chiuse
"Questa amministrazione in via meramente cautelativa intende chiudere le scuole domani, in modo tale che i tecnici e i responsabili della sicurezza possano andare ad effettuare tutte le verifiche, per vedere e valutare, se il terremoto ha comportato lesioni o comunque danni gravi". Lo scrive la sindaca di Roma Virginia Raggi sul suo profilo Facebook. "Quindi le giornate di domani e dopodomani - aggiunge - saranno utilizzate proprio per effettuare queste ispezioni. La situazione è comunque sotto controllo, monitorata". Resta chiuso per precauzione anche il tratto sopraelevato della tangenziale est.

Renzi: "Ricostruiremo tutto"
"Noi ricostruiremo tutto. Case, chiese ed esercizi commerciali". Lo ha assicurato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.  "Sono territori meravigliosi. Non possiamo avere uno sguardo burocratico. Vogliamo che Norcia abbia un futuro e per farlo dobbiamo rimettere a posto case, chiese e ed esercizi commerciali"




Mattarella: "Lo Stato deve essere vicino alla popolazione"
"In questo momento di grande tristezza" per il Paese "occorre naturalmente esprime a tutti i nostri concittadini colpiti sostegno e grande solidarietà. Occorre il contributo di tutti: di ogni territorio,  di ogni parte e opinione perché a tanti nostri concittadini in difficoltà venga garantito il diritto a vivere con tranquillità nelle loro case". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a giornalisti. "Sono giorni in cui molti nostri concittadini hanno difficoltà gravi nella loro vita - ha ricordato il capo dello Stato - Occorre sorreggerli e lo Stato deve essere a loro vicino, perché vengano superate queste difficoltà".

Ue: stiamo monitorando impatto, pronti aiutare
"Stiamo monitorando attentamente l'impatto del nuovo terremoto in Italia. Siamo in contatto con la Protezione civile italiana. L'Ue è pronta ad aiutare". Così il commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianidis su Twitter.

Ingv: in un giorno 200 eventi simici
Al confine tra Marche e Umbria oggi, dopo il terremoto di questa mattina alle ore 07:40 di magnitudo 6.5, sono stati localizzati circa 200 eventi sismici. Lo rende noto l'Ingv. L'area interessata dalle repliche, precisa, si estende per circa 30 km, da Accumoli a sud fino a Visso a nord. Riprende, quindi, la parte settentrionale del sistema di faglie che si era attivato con il terremoto del 24 agosto e interessa anche la parte meridionale attivata il 26 ottobre. Alle ore 16:00 sono 15 i terremoti di magnitudo tra 4 e 5.
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