POLITICA
Il segretario leghista in visita al Cara di Mineo (Ct)
Immigrazione, Salvini: "Chi scappa da guerra è mio fratello ma Triton e Mare Nostrum sono porcherie"
A Tosi il leader del Carroccio fa gli auguri e dice: "Sono gli elettori a scegliere e sceglieranno Zaia"
"Per me questo centro va chiuso domani e bisogna mettere le navi militari a difendere i confini", ha detto Salvini dettando la linea leghista sull'immigrazione. "Non è normale che la Sicilia - ha aggiunto - che ha un tasso di disoccupazione altissimo faccia arricchire qualcuno con il business dell'immigrazione. La Sicilia deve trovare lavoro, ma non sulla pelle dei nuovi schiavi".
E proprio sui costi che la gestione dei migranti comporta, Salvini ha puntato l’attenzione: “Vogliamo sapere come vengono spesi 150 milioni di euro di denaro pubblico che servono a mantenere gente che sta giocando a pallone" aggiungendo che "Renzi e Alfano si dovrebbero dimettere". "O vanno in Parlamento a spiegare date e soldi - ha aggiunto il segretario leghista- o, più che Alfano che è il burattino, il premier deve lasciare perché sull'immigrazione non dice una parola invece deve spiegare da come e da chi sono spesi i soldi”.
"Gli immigrati che scappano dalla povertà – ha spiegato poi Salvini - , dalla guerra vera, sono i miei fratelli e vanno accolti". "La maggioranza di extracomunitari, però, che arriva come immigrato clandestino - ha voluto sottolineare - va riportata a casa sua: la solidarietà a spese degli italiani è finita. I razzisti sono quelli che usano i 4 mila migranti del Cara di Mineo per fare i soldi”.
Oltre al chiedere la chiusura del centro che stava visitando, Salvini si è poi scagliato contro le operazioni ‘Mare Nostrum’ e ‘Triton’: “Sono delle porcherie. Con un business stanno cercando di sostituire popoli con altri popoli", ha detto il leader del Carroccio spiegando che la soluzione è "il piano dell'Onu: organizzare in Nord Africa centri di accoglienza e riconoscimento". "C'è arrivata l'Unione Europea - ha concluso - ci può arrivare anche il premier Renzi".