La situazione vaccini in Italia
In arrivo oggi altre 470mila dosi vaccino Pfizer. In campo i Prefetti su scorte e stoccaggio
Le disposizioni del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto al Viminale dal ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese. Zampa: "Via libera a Moderna nei prossimi giorni". Il parere dell'Ema slitta a mercoledì
Saranno i prefetti a definire - nelle riunioni del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza pubblica allargato alla partecipazione delle autorità sanitarie competenti - le misure ritenute maggiormente idonee a garantire la sicurezza del trasporto presso i siti indicati dalle Regioni per le vaccinazioni. Sono state inoltre pianificate apposite misure di sicurezza presso gli stessi siti di stoccaggio e somministrazione dei vaccini, anche "attraverso l'eventuale ricorso alla partnership pubblico-privata e ai sistemi di sicurezza passiva, a supporto del dispositivo di vigilanza". E' quanto emerge dopo la riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto al Viminale dal ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, e convocato per un esame dei profili relativi all'attuazione del piano distributivo dei vaccini.
I servizi a tutela dei convogli destinati ai punti di stoccaggio e somministrazione delle dosi sono stati ripartiti a livello locale tra le Forze di polizia - in base a un coordinamento interprovinciale, potendo fare ricorso anche all'impiego di personale della Polizia Stradale, in considerazione degli itinerari da percorrere. Al Comitato hanno partecipato anche il viceministro all'Interno, Matteo Mauri, il capo di Stato maggiore della Difesa, i vertici delle Forze di polizia e degli organismi di informazione di sicurezza, il capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria e il Commissario straordinario per l'emergenza, Domenico Arcuri.
Intanto è previsto per oggi, secondo quanto si apprende, l'arrivo in Italia di altre 470mila dosi del vaccino della Pfizer Biontech. Si tratta della seconda tranche delle spedizioni destinate al nostro Paese che in questa prima fase ha diritto a 3,4 milioni di dosi. I farmaci saranno distribuiti direttamente dalla casa farmaceutica nei 294 punti di somministrazione indicati dalle regioni al commissario per l'emergenza Domenico Arcuri.
Oltre al vaccino Oxford-Astrazeneca, "abbiamo in arrivo anche Moderna, e abbiamo opzionato quote molto importanti di tutti i vaccini". A dirlo in un'intervista a Rai Radio Uno è la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa.
"Sappiamo che ci sarà una seduta straordinaria di Ema per dare il via libera a Moderna nei prossimi giorni (il parere dell'Ema è slittato a mercoledì, ndr). Parliamo di vaccini che hanno meno difficoltà nel problema della conservazione - ha osservato - quindi potremo fare il dibattito sui medici di famiglia, che chiedono di essere coinvolti, ma è evidente che bisogna avere un vaccino che ha meno problemi di conservazione e comunque devi aver vaccinato almeno loro".
Sul vaccino Oxford-Astrazeneca, la cui somministrazione è già iniziata in Gran Bretagna, "più che la rapidità dobbiamo cercare la massima garanzia della sicurezza e anche della comunicazione, nel senso che - ha concluso la sottosegretaria - le persone non devono avere l'ombra di un dubbio".
"La Commissione Ue è in contatto con la società BioNTech-Pfizer per capire se vi è un modo diaggiungere dosi addizionali oltre a quelle sulle quali c'è giàun accordo". Lo ha annunciato un portavoce della Commissione europea dopo aver confermato che alla casa farmaceutica già sono state opzionate 300 milioni di fiale.
Moderna aumenta produzione vaccini del 20%
Moderna sta aumentando la sua produzione minima di vaccini anti Covid del 20 per cento, fino a 600 milioni di dosi, con l'obiettivo di raggiungere entro il 2021 il miliardo di dosi. Lo ha annunciato la società con base nel Massachusetts in una nota. La Food and Drug Admnistration statunitense ha concesso l'autorizzazione di emergenza al vaccino contro il coronavirus di Moderna negli Stati Uniti a dicembre e ha già avviato la somministrazione del farmaco. Il governo federale ha già ordinato 200 milioni di dosi, con la possibilità di garantirne altri 300 milioni. Altri 40 milioni di dosi sono destinate al Canada, ha precisato la società.
Oltre 158mila vaccinati in Italia
Continua senza sosta la somministrazione in Italia dei vaccini Pfizer/BionTech iniziata il 27 dicembre, sono oltre 158mila le dosi inoculate in tutto il Paese secondo i dati aggiornati dal ministero della Salute.
"Dobbiamo accelerare, lo dicono i numeri", commenta la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa. "Valutiamo la possibilità di turni serali, notturni e festivi di somministrazione per consentire a chi esce dal lavoro di utilizzare quelle ore. I medici di famiglia dovranno senz'altro collaborare se saranno disponibili vaccini che possono essere conservati in frigo. Nel frattempo inoculiamo tutte le dosi disponibili".
L'obiettivo è "vaccinare entro aprile dai 10 ai 13 milioni di italiani con una campagna da serie A all'altezza del nostro Paese - conclude Zampa - mettendo da parte contrapposizioni e interessi politici dai quali nessuno guadagnerebbe".