SCIENZA
Il caso
Terremoti, Italia territorio a rischio: 5000 morti dal 1968. Si spende troppo poco in prevenzione
Dall'11 al 12 settembre la Convention nazionale dei Geologi. Il Consigliere Nazionale Calcagni lancia l'allarme: "L'Italia spende poco in prevenzione". Solo dopo L'Aquila un'inversione di tendenza
Secondo la mappatura elaborata dall'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (Ingv), nel territorio italiano ci sarebbero 36 diverse zone sismogenetiche ed una diffusa presenza di faglie attive da cui periodicamente si originano sismi. "La pericolosità sismica italiana è molto forte soprattutto nei territori appenninici - ribadisce Calcagnì - ma anche nelle altre zone, ed è causata essenzialmente dalla particolare posizione geostrutturale della nostra penisola, collocata in pieno nelle zone orogenetiche attuali tra le superplacche africana ed euroasiatica; dalla sua relativa "giovinezza" geologica e morfologica; dalla sua diffusa "fragilità" litologica per la grande presenza, in Appennino, di sedimenti terrigeni spesso caoticizzati dalla loro travagliata genesi e in pianura da sedimenti spesso soffici e in falda".