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POLITICA

Palazzo Madama

Jobs Act, bagarre al Senato del M5S. Renzi: "Ci contestino, porteremo a casa il risultato"

Dopo la sospensione per le contestazioni M5s al Ministro Poletti riprendono i lavori in Aula. Il Governo pone la fiducia sul maxi-emendamento. 35 parlamentari della minoranza Dem pronti a presentare un altro documento. Il Premier da Milano dice: "Questo paese lo cambiamo"

Bagarre in Aula
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Roma A Palazzo Madama è ripresa la seduta dopo una lunga sospensione per le contestazione dei senatori M5S al Ministro del Lavoro Poletti.  In Aula, alla ripresa dei lavori, il Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ha presentato un maxi-emendamento interamente sostitutivo del Jobs act e ha posto la fiducia su questo testo. Ed è scoppiata una nuova bagarre con urla e proteste dagli scranni del Movimento 5 stelle mentre 35 parlamentari della minoranza Dem sarebbero pronti a presentare un altro documento, firmato da 26 senatori. 

Bagarre in Aula
La tensione è salita quando il Ministro presenta il maxi-emendamento: interruzioni, proteste, lanci di monetini e fogli bianchi alzati nei banchi M5S tanto che il Presidente Grasso sospende la seduta e viene espulso il capogruppo Petrocelli. "Sono stato espulso per aver mostrato in Aula un foglio bianco - ha protestato l’esponente 5 Stelle -. Il foglio rappresenta la delega in bianco che il governo vuole farci firmare con la fiducia sul Jobs Act. Per la prima volta un capogruppo viene espulso dal Senato per aver mostrato un cartello perfettamente bianco, rasentiamo l’assurdo». Petrocelli si è rifiutato di lasciare l’emiciclo e i senatori 5 Stelle gli hanno fatto scudo intorno, rifiutandosi di abbandonare l'emiciclo.

Renzi: "Non molliamo di un centimetro"
Il premier Renzi non arretra sul Jobs Act. "Possono contestare e fare polemica ma la verità vera è che questo paese lo cambiamo" e prosegue, a margine di una visita alla squadra femminile di pallavolo ad Assago: "In Senato porteremo a casa il risultato oggi, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi: non molliamo di un centimetro e con tenacia raggiungeremo l'obiettivo".

Poletti: "Art.18 fondamentale ma non decisivo"
Per il governo è centrale la delega lavoro in tutta la sua portata, non solo l'articolo 18, che resta importante: non è alfa e omega della nostra riflessione". Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti è intervenuto in Aula al Senato al termine della discussione generale sul Jobs act. "Considero eccessive le aspettative sia in senso positivo che negativo che vengono riservate a questo punto", sostiene il Ministro "l'analisi è stata limitata ma le misure che presenta il governo sono in grado di riformare il mercato del lavoro". Il Ministro è più volte contestato dal M5S durante la presentazione del maxi-emendamento tanto che il Presidente Grasso sospende la seduta ed espelle il capogruppo grillino Petrocelli

Maxi-emendamento
"Sgravi per le assunzioni a tempo indeterminato" prevede il maxi-emendamento del governo in cui si punta a promuovere il contratto a tempo indeterminato "come forma privilegiata di contratto di lavoro rendendolo più conveniente rispetto agli altri tipi di contratto in termini di oneri diretti e indiretti". Il Governo poi si impegna a sfoltire le oltre 40 forme contrattuali attualmente esistenti. Nessuna novità invece sull'articolo 18.
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