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POLITICA

Governo al lavoro

Art 18, Squinzi: "Un mantra da modificare". Governo potrebbe porre la fiducia sul ddl

"Il Governo non esclude la possibilità di porre la fiducia in Senato sul Disegno di legge delega sul lavoro", fa sapere Yoran Gutgeld, uno dei consiglieri economici del presidente del Consiglio. Il ministro del Lavoro Poletti: "Cambieremo il sistema degli ammortizzatori sociali, delle tutele" 

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Roma La fiducia sul disegno di legge sul lavoro è nel novero delle possibilità. Lo ammette il consigliere economico del premier Renzi, Yoran Gutgeld, uscendo da Palazzo Chigi. Intanto - mentre la discussione sulla possibile modifica dell'articolo 18 infiamma sindacati e minoranza del Pd - da Confindustria arriva l'ok all'operato del governo. "Un mantra da modificare" fa sapere il presidente degli Industriali Squinzi. Mentre il prossimo segretario generale della Cisl, Anna Maria Furlan, ribadisce che la discussione sull'articolo 18 è "un modo per sviare l'attenzione del Paese dalle cose importanti".

Intanto il ministro del Lavoro Poletti assicura che il sistema degli ammortizzatori sociali, delle tutele verrà modificato.  Parlando delle politiche di assistenza a chi è senza lavoro il ministro fa sapere che è necessario superare la logica del mero "trasferimento di soldi". La logica cioè non deve essere quella di "spendere 300 euro perché uno stia a casa ma perché faccia qualcosa". 

Squinzi: articolo 18 frena investimenti
Sull'articolo 18 "ci vuole equilibrio, ma temo che si tratti di un simbolo, un 'mantra' che dobbiamo, se non abbattere, completamente semplificare, perché in giro per il mondo l'opinione diffusa è che, in Italia, quando si assume qualcuno lo si fa per la vita, e questo frena gli investimenti" ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.

Furlan: attenzione sviata da cose importanti
Le "cose importanti", ha ricordato Furlan, "sono il lavoro e l'occupazione, e dentro a questi ci sono le regole", mentre le risorse per lo sviluppo possono essere trovare combattendo "la corruzione, l'evasione fiscale, l'evasione dell'Iva" in primo luogo. "Sono molto poco interessata alla questione dell'articolo 18 - ha concluso - perché questo non ha impedito negli anni della crisi un milione di posti di lavoro in meno".

Taddei sul super indennizzo discussione preventiva
L'ipotesi di super-indennizzo per i contenziosi di lavoro "fa parte di queste discussioni preventive, che si fanno" ha detto Filippo Taddei, responsabile economico del Pd. "Sul licenziamento economico - ha ricordato - vogliamo dare un indennizzo certo al lavoratore, ma che non crei difficoltà e che tuteli il licenziamento disciplinare nei casi più gravi. Se un lavoratore è accusato di aver rubato sul posto di lavoro e questa accusa è infondata, quel posto di lavoro deve avere il diritto a riottenerlo. Se poi decide, contestualmente al datore di lavoro, il solo indennizzo, con decisione consensuale, questo tanto meglio". 
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