POLITICA
L'incontro a palazzo Chigi
Jobs Act, Camusso gelida: "La nostra valutazione non cambia". Aperture da Cisl e Uil
"Registriamo una disponibilità del Premier a discutere sulla rappresentanza sindacale, ma sul resto non condividiamo il piano", he detto la leader Cgil. Angeletti (Uil): "La valutazione è che forse, siamo in presenza di un cambiamento, di un atteggiamento del governo diverso verso le forze sociali"
Fredda quindi, quasi gelida la reazione dei sindacati, ma con dei distinguo. Se per la Camusso "l'unica novità sono i nuovi incontri. La nostra valutazione non cambia. Registriamo una disponibilità del Premier a discutere sulla rappresentanza sindacale, ma sul resto non condividiamo il piano. Restano la manifestazione del 25 ottobre e tutte le attività di contrasto", meno netta e più sfumata è la posizione di Cisl e Uil che, pur non sposando l'ottimismo del premier, riconoscono un cambio di direzione.
Più disponibile appare la Cisl: "Abbiamo riscontrato una disponibilità al confronto: avere la certezza che sui temi di lavoro, contrattazione e rappresentanza si dialoga con il sindacato lo vediamo come valore aggiunto" ha detto il segretario generale aggiunto Anna Maria Furlan. La nuova forma contrattuale a tutele crescenti deve assorbire "tutto il precariato che abbiamo nel Paese" ha chiesto infatti al premier la Furlan. "C’è la positività di aver messo a calendario degli incontri. Il fatto di avere una data sulla legge di stabilità e gli incontri con Poletti sulla delega lavoro e decreti attuativi può rappresentare un momento di svolta nel rapporto tra governo e parti sociali" ha spiegato la Furlan chiedendo, infine, "lotta all'evasione fiscale e maggiori tagli agli sprechi. Sul lavoro convidiamo la revisione delle politiche attive e l'assorbimento di tutte le forme di precariato nel contratto unico a tutele crescenti. Basta con le false partite iva".
Luigi Angeletti (Uil) infine ribadisce che il Tfr "è il salario differito dei lavoratori", e spiega: "Oggi Renzi ha fatto una scelta simbolicamente diversa in discontinuità con quella dei mesi precedenti. La valutazione è che forse, siamo in presenza di un cambiamento, di un atteggiamento del governo diverso verso le forze sociali".