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POLITICA

Palazzo Chigi

Jobs Act, il Cdm approva i decreti attuativi. Renzi: "Rivoluzione copernicana"

Tra le misure licenziate anche le norme sull'Ilva, la delega fiscale e la legge Europea 2014. Salvati i precari della province. Tito Boeri nuovo presidente dell'Inps, designati il nuovo capo di Stato maggiore della Difesa e il comandante generale dei Carabinieri

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E' durato quasi tre ore il Consiglio dei Ministri convocato inizialmente per mercoledì mattina alle 10 e poi slittato alle 12, ritardo che è spia evidente della difficile composizione dei diversi punti di vista all'interno dell'esecutivo. Tuttavia, in conferenza stampa, Matteo Renzi ha detto che  "nel Cdm non ci sono stati contrasti particolari. Se poi fuori c'è il gioco della parti va bene".

"Se fossimo partiti da zero sarebbe stato diverso - ha commentato il premier -. C'erano alcune posizioni ideologiche ma arriva il momento in cui un leader o presunto tale si deve assumere la responsabilità. Quello appena licenziato è un ottimo testo, siamo aperti a quello che le commissioni vorranno dire e suggerire. A chi da destra dice che voleva di più domando: 'Finora dov'eravate?'. E a chi da sinistra critica chiedo: 'Chi chiedeva l'Aspi a 24 mesi e il contratto a tutele crescenti?'".

Una riunione comunque delicata e chiamata ad affrontare diverse questioni, e su tutte quella relativa ai decreti attuativi del Jobs Act che, alla fine, sono stati approvati. "Una rivoluzione copernicana - commenta il premier -. Ora non ci sono più alibi per non investire e lo Stato non abbandona chi perde il posto".

Jobs Act, i decreti
Si tratta dei primi due decreti attuativi sulla legge delega che riforma il mercato del lavoro. Tra le norme, l'abolizione del reintegro, previsto dall'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, nel caso di licenziamenti economici illegittimi, i nuovi indennizzi in caso di licenziamento illegittimo e l'approvazione del contratto a tutele crescenti. Nel decreto sul contratto a tutele crescenti non c'è l'opting out, la possibilità cioè per il datore di lavoro di 'superare' il reintegro in caso di licenziamento ingiustificato con un super-indennizzo, "inserirlo sarebbe stato un eccesso di delega", ha detto Renzi. Per quanto riguarda gli indennizzi, saranno calcolati in base a diversi parametri, tra cui l'anzianità di servizio, ma "non saranno comunqe inferiori alle 4 mensilità e non superiori alle 24". Il nuovo contratto, ha spiegato il premier, varrà anche per partiti e sindacati. Prende infine il via l'Aspi, l'ammortizzatore sociale nato dalla riforma Fornero ma ancora in attesa di attuazione.

Il testo del Jobs Act

Il testo dell'Aspi

Taranto ed Ilva
Altro punto particolarmente delicato sul tavolo della riunione, quello realtivo all'Ilva e a Taranto. Per la città pugliese ed il polo siderurgico, ha detto Renzi, saranno stanziati circa due miliardi di euro e l'Ilva sarà in amministrazione straordinaria. Il decreto in questione è "salvo intese", il che vuol dire che sarà operativo a patto che non intervengano nuovi elementi. Tra le misure, anche opere di bonifica per la città, lo sblocco dei lavori del porto e la destinazione di 30 milioni di euro per la creazione di un polo di ricerca oncologico. "L'intervento pubblico è necessario - ha detto il premier - per salvare il cuore dell'industria del mezzogiorno, ma rappresenta anche una scommessa per l’area e serva a rimediare agli errori fatti nel passato". Renzi ha poi aggiunto che l'intervento statale dovrebbe dispiegarsi per un periodo compreso tra i 18 ed i 36 mesi.

Delega fiscale
Via libera poi al decreto attuativo della delega fiscale sulla certezza del diritto. Si tratta del primo ok al provvedimento che andrà adesso all'esame delle commissioni parlamentari competenti. Il provvedimento si basa su tre assi portanti: abuso del diritto delimitato, restyling dei reati tributari, e collaborazione fra grandi imprese e fisco. "Sanzioni più dure - ha sintetizzato il premier - e amministrazione fiscale non più come nemica ma come consulente". 

Nomine
Il Cdm ha poi varato una serie di nomine indicando l'economista Tito Boeri come nuovo presidente dell'Inps e designando i generali Claudio Graziano quale nuovo capo di Stato maggiore della Difesa e Tullio Del Sette quale nuovo comandante generale dell'Arma dei Carabinieri.

Legge europea
E via Twitter il sottosegretario Sandro Gozi aveva anticipato 'approvazione di un'altra norma, la legge Europea 2014.


Gozi ha aggiunto che, con questa approvazione: "puntiamo a chiudere altre 10 infrazioni e a risolvere 7 casi di precontenzioso EUpilot"

Precari delle province
E sempre con un cinguettio il ministro Marianna Madia aveva annunciato la soluzione per i dipendenti delle province che, il prossimo 1° gennaio, sarebbero rimasti senza lavoro. Norma inserita in quello che il premier ha definito un "Milleproroghe light" che contiene anche  il rinvio di due anni della privatizzazione della Croce Rossa.



 
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