POLITICA
Fassina: "Grave segno di debolezza di Renzi"
Jobs Act, minoranza Pd e Forza Italia contro la fiducia alla Camera
"Inaccettabile forzatura di Renzi, così si azzera il Parlamento", con queste parole il capogruppo di Fi alla Camera Renato Brunetta si scaglia contro la decisione del governo di porre la questione di fiducia sulla legge delega per la riforma del lavoro. Protesta anche la minoranza interna al Pd
Il Jobs Act potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso, per la minoranza dem. L'episodio scatenante di una eventuale scissione, come lascia presagire l'affondo di Civati: "Mi accusano di essere uno scissionista spericolato ma ora siamo di fronte ad un problema politico oggettivo. O la delega cambia molto bene alla Camera o quei trenta che al Senato hanno fatto un passo indietro per responsabilità, maturano una posizione diversa. Insomma, è successo quello che io temevo. La responsabilità quindi è di altri".
Brunetta (Fi): "Così si azzera il Parlamento"
"Inaccettabile la forzatura di Renzi sul Jobs Act. Mettendo anche alla Camera la fiducia il governo finisce con azzerare qualsiasi ruolo del Parlamento, per di più
su un disegno di legge delega ancora generico e confuso". E' netto l'affondo di Forza Italia, nelle parole di Renato Brunetta contro il governo. Il capogruppo azzurro alla Camera paventa anche il rischio che il Jobs Act venga ridimensionato nei contenuti: "Si parla già di un'introduzione, più o meno esplicita, della reintegra in ragione di un licenziamento per motivi disciplinari, senza giusta causa e giustificato motivo. In un colpo solo Renzi col suo leaderismo degno di miglior causa va
contro la democrazia parlamentare e contro le necessarie riforme che servono al Paese", conclude Brunetta.