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SPORT

L'anticipo della 31esima di Serie A

La Juventus stende anche la Lazio: allo Stadium è 2-0

Tevez e Bonucci decidono l'incontro nel primo tempo. I campioni d'Italia volano a +15 sui biancocelesti, al momento secondi in classifica, e ipotecano lo scudetto

Carlo Tevez e Leonardo Bonucci (Ansa)
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di Mauro CaputiTorino La Juve supera l'ultimo ostacolo sulla strada del quarto scudetto di fila. Nell'anticipo del 31° turno la Lazio, seconda in classifica dopo il recente sorpasso alla Roma, si arrende 2-0 allo 'Stadium'. Per gli uomini di Pioli è la fine di una striscia di successi durata otto partite. Per quelli di Allegri la certificazione che al tricolore mancano al massimo otto punti (la corsa è calcolata sulla Roma sempre vincente). Un bottino del tutto alla portata nelle rimanenti sette giornate. Un capitale, quello accumulato, che sposta delicatamente la concentrazione sul ritorno di Champions nel Principato. Mercoledì contro il Monaco si parte dall'1-0 per la Juve con qualche certezza in più.

Tevez-Bonucci: 2-0 nel primo tempo 
Allo 'Stadium' bianconeri con la difesa a tre, Padoin sulla corsia destra al posto di Lichtsteiner e Matri accanto a Tevez (Morata non rischiato in vista di Monaco). Pioli con Cana al posto di De Vrij, tridente con Felipe Anderson, Klose e Mauri; Biglia fra Cataldi e Lulic a centrocampo. Le squadre si rispettano, la Lazio prova a costruire. La Juve, sorniona e poco incline a spendere energie, aspetta e colpisce. Marchisio ci prova dalla distanza, Marchetti controlla sul palo dopo un rimbalzo. Barzagli rinvia di testa, Vidal prolunga sempre di testa e Tevez (17') sfrutta alla grande l'errato posizionamento della difesa che manca il fuorigioco. Per l'Apache è il 18° centro in campionato. Klose ha la chance su un disimpegno affrettato di Chiellini, Bonucci gli alza il tiro. Lo stesso Bonucci è protagonista al 28': incursione centrale del difensore, Matri e Tevez aprono lo spazio, tiro dal limite e raddoppio. La Lazio accusa il colpo, nel recupero Evra, di testa sul cross di Vidal, manca di poco il tris.

La ripresa 
Pioli inizia la ripresa col cambio di modulo. Dentro Candreva per Braafheid, Lulic scala in difesa, Klose davanti a tre trequartisti. Pressione biancoceleste costante, la difesa juventina sembra in affanno. Dentro Morata per Matri, poi occasione per la Lazio: su punizione dal limite (65') Candreva spara centrale, Buffon la sfiora, traversa. Biglia ci prova dalla distanza, Buffon si salva in due tempi. Il portiere della Nazionale non rischia le prese perché dall'intervallo ha cominciato a piovere con insistenza e si è anche alzato il vento. La spinta della Lazio scema col passare dei minuti. Morata e Pereyra (subentrato a Pirlo che ha messo ulteriori minuti nelle gambe alla seconda partita dopo l'infortunio) alleggeriscono ottimamente la pressione. All'89' rosso diretto a Cataldi per un intervento (inutile quanto brutto) da dietro su Tevez. Il sipario cala con un erroraccio di Chiellini sul quale si avventa al volo Felipe Anderson, Buffon nega il punto della bandiera.
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