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CULTURA

Il progetto

Lampedusa si candida per ospitare le opere del museo del Bardo di Tunisi ferito dall'attentato

L'obiettivo è quello di accogliere le opere del museo tunisino colpito dall'attentato terroristico, in occasione della seconda Giornata della Memoria e dell'Accoglienza che commemora le 368 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 per favorire il dialogo tra i Paesi del Mediterraneo

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di Carlotta Macerollo Lampedusa vuole accogliere le opere del Museo del Bardo, l'importante istituzione culturale di Tunisi attaccata dal terrorismo lo scorso marzo, in occasione della seconda "Giornata della Memoria e dell'Accoglienza" che commemora le 368 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013. La società di promozione "First Social Life" ha ricevuto dal Comune di Lampedusa e Linosa l'incarico di organizzare e produrre il progetto che porterà il Museo del Bardo nell'isola. E ha anche invitato il direttore del Museo del Bardo, Moncef Ben Moussa, a Lampedusa per una conferenza pubblica e la presentazione delle opere. La "First Social Life" si era occupata nei mesi scorsi della mostra "La luce vince l'ombra. Gli Uffizi a Casal di Principe" nella sede della villa confiscata al boss Egidio Coppola di recente intitolata a don Peppe Diana.

Il progetto del Bardo
"È un progetto importante per il dialogo tra i popoli del Mediterraneo - ha detto il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini - coerente con la necessità di accogliere chi scappa da guerre e miseria per di dire di no alla violenza con un messaggio di pace e di cultura. Lampedusa è pronta da sempre a essere luogo di incontro delle culture mediterranee". 



"Cartagine Altera Europa"
"Cartagine Altera Europa", questo il titolo del progetto complessivo, approvato dal sindaco Giusi Nicolini, che vuole generare un patto di responsabilità tra istituzioni locali, enti museali, organizzazioni civili, protagonisti culturali, imprese con il sistema economico e sociale delle diverse sponde del Mediterraneo. L'intenzione è di ospitare a Lampedusa alcune opere d'arte provenienti dal Museo del Bardo di Tunisi - auspicando l'avvio dell'esposizione già dal prossimo 3 ottobre - e da altri musei e centri di produzione europei. 

"Desideriamo che a Lampedusa si crei un luogo unico - sottolineano i responsabili del progetto Giacinto Palladino, Alessandro de Lisi e Valerio Cataldi - il 'Museo della Fiducia', capace di animare il dialogo tra le diverse identità civili e politiche coinvolte dai transiti, mettendo al centro la creatività umana e il genius loci meticcio tipico del Mediterraneo. Non possiamo eludere il principale carattere che è alla base dell'unità europea, e che ha origine nella cultura e nella responsabilità sociale dei fondatori come Spinelli e Schuman". "Chiediamo alle istituzioni italiane di essere protagoniste di questa sfida nonviolenta - concludono gli organizzatori - che mette al centro la cultura e le opere d'arte, importante strumento per combattere intolleranza, razzismo".

Il Bardo ferito
Il 18 marzo il museo del Bardo di Tunisi ha subìto un violento attentato terroristico in cui sono morte 24 persone, tra cui 21 turisti, un agente delle forze dell'ordine e due terroristi, e 45 sono rimaste ferite. Si tratta dell'attentato terroristico con il maggior numero di vittime avvenuto a Tunisi. L'attentato è stato rivendicato dallo 'Stato Islamico', che si dichiarerà responsabile anche di un attentato dinamitardo avvenuto a Sana'a, Yemen, solamente due giorni dopo e che provocherà la morte di 142 persone.
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